La parte più importante della conferenza sull’ambiente e sulla sostituzione delle auto più inquinati è la somma di 3,5 milioni messi sul tavolo dalla Regione. Per il resto è stata una ricerca di gettare fumo (non quello dai tubi di scappamento) negli occhi in previsione dei lavori per la tramvia per Bagno a Ripoli. All’ufficio ambiente della regione e del comune hanno fatto una scoperta mondiale: l’inquinamento rilevato nel viale Gramsci non viene spostato dalle correnti o dal vento alle zone attorno ma rimane fermo lì.
Per questo -come ha detto l’assessora Del Re – è stato deciso di chiudere ai mezzi più inquinanti l’asse che vede viale Gramsci al centro da P.zza Libertà a V.le G Italia. Con grande soddisfazione delle vie limitrofe come via Cappone e via via fino a via Masaccio. “Così ci dicono di prendere decisioni su viale Grasci” così ha sentenziato l’assessora all’ambiente. Sarà vietato l’accesso e il transito alle auto e ai veicoli merci delle classi diesel Euro 3 ed Euro 4 compreso nell’area della Ztl e nell’area dei viali di circonvallazione tra viale Amendola-Giovine Italia e piazza della Libertà. Si ricorda che erano già vietato l’accesso ai veicoli diesel Euro 1 ed Euro 2 e ai mezzi a benzina Euro 1.
STESSI DIVIETI PER LA ZTL DAL 31 MARZO
Per sostituire i veicoli sarà possibile usufruire degli incentivi messi a disposizione dalla Regione Toscana che hanno avuto il via libera della giunta su proposta degli assessori Cecilia Del Re (Ambiente) e Stefano Giorgetti (Mobilità). I contributi saranno erogati solo per acquisti con contestuale rottamazione di un veicolo appartenente alle categorie sottoposte a divieto.
E’ un modo per anticipare e cercare di organizzare già da adesso il traffico con i i problemi legati ai lavori della tramvia. Una cosa dobbiamo riconoscere: i due assessorati si sono mossi in anticipo in modo di trovare una situazione ottimale al momento dei lavori. Con la speranza che i fiorentini nel frattempo si decidano di cambiare i mezzi inquinanti con altri rispettosi dell’ambiente. E della salute dei cittadini.
3,5 MILIONI DI INCENTIVI PER ACQUISTARE MEZZI ECOLOGICI.
Su questa base Giani è venuto incontro alla giunta Nardella. Purtroppo gli incentivi per auto green non sono decollati secondo i dati del ministero dell’economia, mentre la scelta maggiore è andata vetture che emettono tra 61 e 135 grammi di CO2 per chilometro. Quelle di maggiore cilindrata per rientrare nel bonus incentivi auto.
“Per i residenti nell’area interdetta,- afferma l’assessore Giorgetti – abbiamo previsto una duplice misura di attenzione: il contributo per loro sarà raddoppiato e potranno attendere comunque 18 ulteriori mesi per cambiare auto”. Una discriminante che a nostro avviso presenta molti dubbi. Chi abita a due passi dal viale Gramsci, Matteotti Etc viene escluso dal super incentivo?
E’ necessario mettere in rilievo che l’amministrazione comunale si è mossa con coraggio per aiutare i possessori di mezzi più inquinanti con l’obiettivo di abbattere le emissioni inquinanti derivanti dalla mobilità. La scelta di poter aggiungere gli incentivi regionali a quelli già riconosciuti dalle case automobilistiche e dello Stato dovrebbe aiutare chi ha deciso di approfittare della occasione. Difficilmente si potrà presentare una situazione positiva come questa.
Bando per i privati
È rivolto ai residenti maggiorenni a Firenze. Gli incentivi sono riservati a due fasce di reddito a seconda della certificazione ISEE fino a 48.000 euro o superiore. Incentivi da 750 euro fino al massimo di 7.500. Saranno ammessi a contributo solo i veicoli con prezzo inferiore a 50mila euro e cilindrata non superiore a 2000 cc.
Piero Campani