“Ho scelto la Lazio per due motivi: uno di carattere personale e uno sportivo. Ho intravisto in questa società le caratteristiche per esprimermi al meglio. Ci manca qualcosa per fare in campo quel che piace a me, ma in questa squadra vedo i presupposti per giocare il calcio che mi piace”. Maurizio Sarri è felicissimo di intraprendere questa nuova avventura da tecnico della Lazio. L’ex allenatore di Napoli, Juventus e Chelsea, consapevole di dover svolgere un lavoro complicato, visti i grandi risultati ottenuti da Simone Inzaghi, ha parlato anche di mercato: “Sarà difficile. Mi piacerebbe domani mattina partire con i 24 calciatori definitivi ma so che nel calcio attuale è impossibile. Vediamo di farlo il prima possibile, dobbiamo essere pronti a soluzioni diverse”.
Sarri si è poi soffermato sulla questione relativa a Luis Alberto: “Non ha risposto alla convocazione, è un problema gestionale societario. Sto aspettando che arrivi e ci convinca di quello che ha fatto. Se ci convince, il problema morale sparisce. Altrimenti dovrà chiederci scusa”. Sul ruolo dello spagnolo, il neo tecnico biancoceleste ha spiegato: “Non ce lo vedo davanti alla difesa, non ha quelle caratteristiche. Può essere l’Hamsik del Napoli, deve esprimere le sue qualità negli ultimi trenta metri”.
In casa Lazio anche un gradito ritorno, quello del brasiliano Felipe Anderson: “Il suo problema è stata la continuità, vogliamo
creare le condizioni per togliergli questo difetto. Se non fossi
stato convinto, mi sarei opposto all’acquisto”. “Derby? Non riesco a vedere un dualismo con Mourinho – ha ammesso Sarri – l’ho conosciuto ed è un bel personaggio. Ha vinto molto più di me ma nel derby faremo di tutto e di più per venire a capo della partita”. Infine sugli obiettivi della stagione, Sarri ha concluso: “La società voleva farmi un contratto di 4 anni, l’ho voluto più corto perchè voglio essere certo tra due anni di avere la stessa energia. Scudetto? Inizia un ciclo diverso, si giocherà in modo diverso, cercheremo di rimanere competitivi”.