“Una triste parabola, quella di Florence Multimedia, la società nata per aiutare la scalata di Matteo Renzi alla carica di sindaco ai tempi della sua presidenza della Provincia. Viene acquisita, con la delibera approvata ieri in Consiglio comunale, da Silfi, la partecipata del Comune che si occupa di illuminazione della città, semafori e telecamere. La macchina da propaganda finisce insieme ai lampioni”. Lo dichiarano il capogruppo di Fratelli d’Italia Alessandro Draghi insieme al consigliere Jacopo Cellai.
“La cifra dell’acquisizione è modesta, 90mila euro, ma il carico degli stipendi della decina di dipendenti finisce a carico di Silfi – aggiungono Draghi e Cellai -. Sarebbe stato più concepibile se la società fosse stata acquisita da Toscana Notizie; Florence Multimedia si occupa attualmente di pubblicizzare lavori stradali e altre notizie di servizio della città metropolitana. Incomprensibile invece che sia Silfi a prendersene carico: una società che si occupa di tutt’altro e limitatamente ai confini comunali. Per questi motivi il nostro voto ieri è stato contrario”.
“Si è capito da tempo che l’eredità dell’ex sindaco ed ex presidente del consiglio rignanese è ancora pesante a Palazzo Vecchio, ma crediamo che ci sia un limite che stavolta è stato oltrepassato” concludono i due consiglieri di opposizione.
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