Un ritrovamento fortuito durante i lavori di ristrutturazione del museo dell’opera del Duomo che ha acceso l’interesse di tutti gli appassionati del settore, quello di una “cupoletta preparatoria” di circa 3 metri costruita con la tecnica tipica di Filippo Brunelleschi. Secondo le prime stime degli esperti si tratterebbe di un modellino realizzato prima dell’inizio dei lavori usato per orientare la costruzione del cupolone. Realizzazioni del genere non erano rari all’epoca e servivano sia come modello orientativo sia come presentazione al mecenate di turno, una sorta di preview del proprio ingegno architettonico. La differenza di questo rispetto ad altri modelli già custoditi nelle sale del Museo è che alcuni esperti ritengono che questo sia quello “vero”, ovvero quello preso per riferimento per la realizzazione della Cupola del Duomo. A confermare l’ipotesi, oltre la datazione che coincide con quella dell’apertura dei cantieri dell’epoca, la struttura a spina di pesce, marchio di fabbrica dell’illustrissimo architetto. Uno dei sostenitori di questa tesi, Francesco Guerrieri docente di architettura e restauro afferma ”Questa struttura puo’ essere ricondotta al cantiere brunelleschiano poichè presenta un immediato richiamo alla tecnica a spina di pesce, da sempre ricondotta a Brunelleschi e che gli consenti’ di realizzare la sua enorme cupola senza un’armatura lignea”. E se ”al momento – ha aggiunto – non si puo’ azzardare che questa cupoletta possa essere con certezza stata il ‘modello’ dimostrativo dell’impresa, tuttavia si pone come testimonianza primaria di un pensiero tecnico e di una prova pratica che non puo’ che essere ricondotta a Filippo Brunelleschi e al suo esordio nel cantiere di S. Maria del Fiore”
Gian Luca Caramelli