Ogni autunno ritornano. Sono brutti, spaventosi, ma innocui. Sono i mostri e le streghe, che in questo periodo dell’anno, ormai anche in Italia, fanno capolino man mano che si avvicina il 31 ottobre, la notte di Halloween. A Mirabilandia da 11 anni il Parco divertimenti più grande d’Italia si trasforma. Tutti i week end fino al primo novembre i percorsi horror per adulti e teenager, l’Halloween Horror Festival, il tunnel fatati per bambini e gli spettacoli con intrattenimento per tutte le età saranno protagonisti.
“Per noi da anni Halloween è un periodo molto importante – il commento di Riccardo Marciante direttore generale di Mirabilandia – il Parco viene trasformato con tanti percorsi a tema, di paura per gli adulti e divertenti per i bambini, possiamo dire che in questo mese Mirabilandia è ancora più speciale del solito”.
Tanti tunnel per seminare il terrore. Acid Rain con feroci creature che cercheranno di catturare i malcapitati visitatori, la terrificante discesa agli inferi di Malabolgia; l’eterno pianto della madre-spettro in Llorona; la risata e gli scherzi del sadico clown in Psycho Circus e la casa degli orrori Legends of Dead Town con percorsi da cui non sarà facile mettersi in salvo. Avventure per gli adulti ma anche per i piccoli: con il tunnel Circobaleno e le sue sorprese, il Labrivinto Stregato, con strane creature e le novità 2021.
“Ho perso Dante, uno dei 4 tunnel dedicati ai bambini – spiega Sabrina Mangia direttore commerciale e Marketing di Mirabilandia – è la novità di quest’anno, dove i piccoli dovranno aiutare Virgilio a trovare il sommo poeta, poi tantissimi show con la novità Los Locos Fantasmas con protagonisti 3 bizzarri fantasmini, e tante altre sorprese”. E tutti i sabati del mese, dopo il tramonto e fino alle 22 l’Halloween Horror Festival con orde di mostri in carne e ossa che invaderanno le due horror zone del Parco.
La paura torna a Mirabilandia ma lo fa in sicurezza. Nel pieno rispetto delle misure di contrasto anti Covid, con Green Pass obbligatorio o tampone negativo entro le 48 ore con la possibilità di farlo gratuitamente direttamente all’ingresso del Parco.
“Abbiamo fatto 40 mila tamponi dall’inizio di questo servizio – spiega Marcante – Abbiamo reagito a delle condizioni che erano complicate trasformando un problema in una opportunità”.