Missione compiuta per l’Italia che termina al terzo posto la seconda edizione della Nations League. Gli azzurri superano 2-1 il Belgio, stesso punteggio del 2 luglio scorso nei quarti di finale degli Europei. Contro i ‘diavoli rossi’ decidono le reti nella ripresa Barella al 2′, autore di un eurogol, e Berardi su rigore al 20′; gli avversari accorciano le distanze con De Katelaere al 41′.
I ragazzi del ct Macini scendono in campo senza tanti pilastri: da Verratti a Jorginho, da Chiellini a Insigne a Bonucci e con Donnarumma capitano a soli 22 anni. Non meno sperimentale il Belgio, orfano di Lukaku e Hazard e con De Bruyne partito dalla panchina. Il ct Martinez schiera dal primo minuto Saelemaekers e proprio il calciatore del Milan costruisce al 27′ l’occasione più pericolosa della prima frazione, con un tiro dall’interno dell’area di rigore dopo il passaggio di Batshuayi finito all’incrocio dei pali.
Prima e dopo il legno dell’esterno d’attacco rossonero tanta Italia. La squadra di Mancini parte subito forte con il solito Federico Chiesa che semina il panico nella difesa avversaria e in generale conduce quasi sempre le danze nella prima frazione. Al 19′ Berardi chiama in causa Courtois con un tiro dalla distanza, tre minuti dopo è il turno di Raspadori ben assistito da Chiesa. Poi Barella, poco dopo la mezz’ora, sfiora la traversa con un colpo di testa.
Il match sale d’intensità nella ripresa perché l’imprecisione degli azzurri lasciato spazio ai gol. Il gesto tecnico che cambia la partita nasce dai piedi di Barella al 2′: un’altra conclusione potente e precisa proprio come all’Europeo, ma questa volta al volo e dal limite dell’area, un tiro imparabile per un Courtois fino a quel momento perfetto.
L’Italia trova il raddoppio al 20′: Chiesa va via a Castagne nell’uno contro uno con Castagne, l’ex Atalanta lo stende e l’arbitro assegna il rigore. Berardi realizza nonostante un tocco di Courtois che intuisce l’angolo di tiro dell’esterno calabrese. Dopo la traversa colpita da Saelemaekers nel primo tempo, il Belgio colpisce altri due legni: prima con Batshuayi, poi con Carrasco. Solo a cinque minuti dalla fine la squadra di Martinez trova la rete del 2-1 con la giovane promessa del calcio belga De Ketelaere, entrato nella ripresa che supera Donnarumma, su assist di De Bruyne, dopo un contropiede da manuale. La rimonta dei diavoli rossi riusce solo a metà e proprio come all’Europeo, 100 giorni dopo, Italia-Belgio termina 2-1.
Il match sale d’intensità nella ripresa perché l’imprecisione degli azzurri lasciato spazio ai gol. Il gesto tecnico che cambia la partita nasce dai piedi di Barella al 2′: un’altra conclusione potente e precisa proprio come all’Europeo, ma questa volta al volo e dal limite dell’area, un tiro imparabile per un Courtois fino a quel momento perfetto.
L’Italia trova il raddoppio al 20′: Chiesa va via a Castagne nell’uno contro uno con Castagne, l’ex Atalanta lo stende e l’arbitro assegna il rigore. Berardi realizza nonostante un tocco di Courtois che intuisce l’angolo di tiro dell’esterno calabrese. Dopo la traversa colpita da Saelemaekers nel primo tempo, il Belgio colpisce altri due legni: prima con Batshuayi, poi con Carrasco. Solo a cinque minuti dalla fine la squadra di Martinez trova la rete del 2-1 con la giovane promessa del calcio belga De Ketelaere, entrato nella ripresa che supera Donnarumma, su assist di De Bruyne, dopo un contropiede da manuale. La rimonta dei diavoli rossi riusce solo a metà e proprio come all’Europeo, 100 giorni dopo, Italia-Belgio termina 2-1.