Jannik Sinner, un futuro da top ten. E magari da numero 1. Dopo il trionfo nel torneo Atp di Anversa, i grandi del tennis italiano tessono le lodi del ventenne altoatesino, che insegue un posto nelle Finals Atp.
“Non ci sono dubbi che Jannik Sinner sia un grande giocatore, le premesse ci sono tutte. A inizio anno per lui avevo pronosticato un posto tra i primi 10, ci stiamo arrivando”. Nicola Pietrangeli commenta così all’Adnkronos il quarto successo stagionale ottenuto ieri ad Anversa dal tennista 20enne di Sesto Pusteria che nella prossima classifica Atp salirà in 11esima posizione.
“Jannik tira delle bombarde incredibili quando gioca, l’unica cosa è che spero non sprechi troppe energie, ci sono volte che non c’è bisogno di avere tutta questa foga, oggi non ne senti le conseguenze ma tra 6 o 7 anni sì”, prosegue l’ex tennista vincitore in carriera di due titoli in singolare al Roland Garros, nel 1959 e nel 1960. E sulla tenuta a livello mentale di Sinner conclude. “E’ un ragazzo giovane ma già molto quadrato e metodico nel modo di allenarsi, tutto dipende da lui”.
“Mettiamoci seduti comodamente e aspettiamo che Jannik Sinner maturi: il ragazzo ci darà grandi soddisfazioni, e non è questo il momento di dire quali”, dice Paolo Bertolucci.
Prestazione costante e “sicuramente super, ma la cosa non mi sorprende affatto: è in linea con le attese e lui è bravo perché brucia ancora di più le tappe. E’ un processo che credo terminerà a 22 anni, allora si potrà cominciare a capire dove il ragazzo, che a quel punto avrà completato lo sviluppo fisico, potrà arrivare, adesso è presto per dirlo. Ma che lui sia uno dei protagonisti dei prossimi anni è acclarato”.
Potremmo ritrovarci con un Djokovic in casa? “Magari, ma andiamoci piano: Nole è il migliore. Però qui ci sono le basi e Jannik è un predestinato: insiste sul lavoro, e gli piace, lo fa seriamente, non fa mai un passo indietro, è una spugna e vuole arrivare il più in alto possibile. Serio, posato, sta bene in campo e sotto i riflettori, non si esalta né si abbatte. Lui la prende la sconfitta anche per il verso giusto e ne trae insegnamento senza brontolare. Quindi adesso mettiamoci seduti e comodi ad aspettare, ci darà grandi soddisfazioni”, aggiunge Bertolucci.
“L’ho detto tante volte, Jannik Sinner è un predestinato e conferma anche oggi di esserlo, dopo Anversa. E’ candidato per diventare forse anche numero 1 del mondo”, dice Corrado Barazzutti. L’altoatesino “è giovane, è in grande miglioramento, ad Anversa abbiamo visto un servizio molto più solido e consistente. L’ho trovato impressionante come gioco attenzione e consistenza”. Insomma “Sinner corre per arrivare all’apice del ranking, e al momento per qualificarsi ai Masters di Torino. Mi auguro che giochi anche in Davis, con Berrettini e gli altri potrebbero vincere la Coppa”.