Cabina di regia tra il premier Mario Draghi e le forze di maggioranza sulla manovra 2022 in vista del Consiglio dei ministri di domani. Confermato l’impianto del Documento programmatico di bilancio inviato a Bruxelles, con le voci di spesa. Il nodo pensioni, riferiscono fonti presenti alla riunione, non è stato ancora affrontato.
Fonti di governo confermano all’Adnkronos che è la cosiddetta ‘quota 41’ la proposta della Lega per la riforma delle pensioni. Si tratta dell’ultima mediazione del Carroccio in vista del Cdm che domani varerà la legge di bilancio.
COME FUNZIONA QUOTA 41 – Si tratta di un ’41 quota fissa’, spiegano fonti di governo, nel senso che i 41 anni di contributi vanno abbinati ai 62 anni di età, col risultato di un quota 103 con criterio di contribuzione che resta sostanzialmente fisso. Questo per il 2022, perché per il 2023 l’impianto proposto dalla Lega, e a cui lavora in prima linea l’ex sottosegretario al Mef e attuale responsabile del Lavoro per il Carroccio Claudio Durigon, prevede schema 63+41, che, numeri alla mano, fa 104.