Il marchio del vino Chianti e’ stato registrato in Cina, una settimana fa, con un ideogramma cinese che si legge ‘Kang Di’ che in lingua vuol dire ‘Salute dell’Imperatore’. Lo ha detto Giovanni Busi, presidente del Consorzio Vino Chianti, oggi a Firenze, in occasione della presentazione del concorso ‘Spazio Divino 2012 – 2014’. ”Per evitare – ha spiegato Busi – sbagli o truffe abbiamo pensato di registrare il marchio in Cina con un nome cinese che vuol dire ‘Salute dell’Imperatore’, concetto di sicuro effetto ed evocazione per i cittadini cinesi”. ”Tale ideogramma – ha spiegato il presidente del Consorzio – sara’ scaricabile sul sito del Consorzio nei prossimi giorni, utile per gli esportatori”. ”Questa idea – ha detto Busi – e’ maturata dall’importante trasferta effettuata, dal Consorzio Vino Chianti, in alcuni paesi orientali. Nell’ambito di tale esperienza si e’ rilevato che la traduzione della denominazione Chianti in lingua cinese, da riportarsi in etichetta, puo’ portare ad una molteplicita’ di risultati diversi, spesso non corretti o non riconducibili al prodotto”. ”Ne e’ la prova – ha spiegato Busi – che, fino ad oggi, il termine Chianti in lingua cinese, da apporre in etichetta, e’ stata demandata spesso agli importatori cinesi, con il risultato che si ritrovano sul mercato, molteplici traduzioni, spesso molto diverse fra di loro, che hanno ingenerato nei consumatori cinesi sensazione di scarsa chiarezza e conseguente disorientamento”.