Era il 25 febbraio del 2018 quando, all’interno della caserma Fadini di Firenze, il poliziotto 51enne Giovanni Politi, specializzato in artificeria, perse la vita a causa di un’esplosione.
Il 16 settembre del prossimo anno è stata fissata la prima udienza del processo, che vede indagate 7 persone. A loro sono stati contestati i reati di omicidio colposo e violazione delle norme di sicurezza.
Secondo le ricostruzioni della procura, l’artificiere stava utilizzando una smerigliatrice in una stanza dove erano stipati materiali esplodenti come fuochi d’artificio destinati alla distruzione, munizioni e polvere da sparo. Una scintilla, partita dall’utensile, avrebbe prodotto l’esplosione.
Fra gli indagati ci sono: l’ex questore Alberto Intini, 3 artificieri della stessa squadra di Politi, il responsabile dell’ufficio prevenzione generale e altri 2 responsabili del servizio di protezione e protezione della questura.