“Capisco le ragioni dell’occupazione ma occupare è un reato, un’interruzione di pubblico servizio a tutti gli effetti. Come scuola mi sento di condannare questi atti. Prestano il fianco a intromissioni esterne di frange di estremisti politicizzati che potrebbero approfittarsi della situazione”. Così all’Adnkronos Cinzia Giacomobono, preside del liceo romano Righi occupato ieri sera da circa duecento studenti, che sollecitata sulla possibilità di attivare la dad durante l’occupazione in favore dei non occupanti, come avvenuto in altre scuole, risponde: “Il disservizio deve ricadere su tutti. Attutirlo è controproducente. Comunque il collegio docenti e d’istituto si riuniscono in giornata, porterò la possibilità al vaglio e prenderemo una decisione”.
“Oggi le tecnologie ci consentono di arrivare dove vogliamo, ma le norme non sono cambiate rispetto al passato – rimarca la Dirigente -Prima del covid con i non occupanti, come la mettevamo? Le lezioni erano sospese per tutti, non vedo perché adesso dobbiamo attutire il danno”. E dopo lo sgombero? “I professori si dovranno comportare normalmente. Non sarebbe professionale attuare ritorsioni. Lo dirò espressamente in collegio docenti, sebbene parliamo di professionisti che sanno che nella stessa giornata non vanno concentrati più compiti in classe, anche se non c’è una vera e propria regola”.
(di Roberta Lanzara)