Il richiamo di vaccino covid una volta l’anno. E’ lo scenario che delinea il professor Francesco Vaia, direttore dell’Istituto nazionale di Malattie infettive Lazzaro Spallanzani. “Come Paese dobbiamo spingerci oltre arrivando a fare il richiamo una volta l’anno, esattamente come avviene per il vaccino antinfluenzale”, dice al Messaggero. Secondo Vaia è necessario comprendere che il Sars-Cov-2 muta, ma “come avviene sovente nelle code delle pandemie anche in maniera benigna”.
Per la variante Omicron, aggiunge, “abbiamo messo in campo, d’intesa con i colleghi del Sudafrica, una task force e nel primo appuntamento di martedì abbiamo visto i dati che i colleghi ci hanno trasmesso: questa variante probabilmente potrebbe sostituire il virus così come si è manifestato fino ad ora”. La variante pare manifestarsi in “una maniera non grave dal punto di vista clinico, ovvero non è più patogena rispetto alle precedenti varianti e – cosa più importante – sembrerebbe anche non sfuggire al vaccino”.
“Il punto è arrivare a chiudere l’emergenza, aggiornando i vaccini e arrivando a farci la dose annuale con la stessa logica dell’antinfluenzale. La vaccinazione non deve essere un dramma. Dobbiamo adottare misure che facciano delle famiglie le nostre alleate. Con il sorriso e con il buon senso. Ne usciremo, ci siamo”, dice.