Una standing ovation per il presidente della Repubblica, 12 minuti di applausi e oltre 2 milioni di telespettatori incollati alla tv. Il giorno dopo la prima della Scala che ha inaugurato la nuova stagione lirica dopo l’alt dell’anno scorso imposto dall’emergenza Covid-19, Diana Bracco, l’imprenditrice che da tanti anni timona il gruppo di famiglia, traccia un bilancio di quello che la messa in scena del Macbeth di Verdi ha rappresentato per Milano e per l’intero Paese.
”Ieri – dice all’Adnkronos – erano presenti non solo i volti dell’industria, della finanza, del mondo della cultura e dello spettacolo, erano presenti tutti gli italiani. Durante il periodo della pandemia, come spesso accade nei momenti di difficoltà, sono stati capaci di stringere i denti, affrontare insieme le difficoltà e trovare quell’unità che permette ora al Paese di ripartire”. Secondo il presidente e Ad del gruppo Bracco, la Prima della Scala, assieme all’impegno delle imprese per la crescita e la raffica di medaglie sportive estive ”rappresenta forse l’ultimo tassello che mancava, quello della cultura e dello spettacolo per legare le diverse anime di questo Paese che nel periodo della pandemia ha pagato un prezzo durissimo. I sei minuti di applausi e il bis chiesto a Mattarella sembrano quasi l’invito di un Paese ad andare avanti così, un Paese che ha preso a marciare con uno spirito che non si vedeva da tempo. Non è stata solo la Prima di Milano è stata la Prima di tutto il Paese”.