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Esercito, presentato a Palermo il Calendesercito 2022

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Dall’impegno nei teatri operativi per la bonifica di ordigni e l’addestramento delle Forze di sicurezza locale alle missioni contro il terrorismo, dai mezzi usati contro le minacce chimiche o biologiche all’operazione ‘Strade sicure’, dal supporto in caso di calamità fino al ruolo fondamentale contro l’emergenza Covid su più fronti, come ad esempio la distribuzione dei vaccini, il controllo delle ‘zone rosse’, la sanità militare. Sono solo alcuni dei tanti volti dell’Esercito, il cui impegno viene raccontato nel ‘Calendesercito 2022′ dal titolo, appunto, “La vostra difesa, la nostra missione”, presentato ieri sera al Circolo Unificato di Palermo dalla giornalista Elvira Terranova, alla presenza del sottosegretario alla Difesa Giorgio Mulè e del Comandante Militare dell’Esercito in Sicilia, il Generale di Divisione Maurizio Angelo Scardino, che ha anche il ruolo di delegato del generale Figliuolo della struttura commissariale per l’emergenza Covid in Sicilia. Presenti, tra gli altri, il Prefetto Giuseppe Forlani, il Presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè, il sindaco Leoluca Orlando. E i vertici delle forze dell’ordine.  

Dalla logistica alla campagna di vaccinazione, dagli hub sparsi sul territorio, resi funzionanti in tempi record. L’Esercito “si è fatto trovare pronto” anche per la pandemia Covid 19. Dalle sanificazioni di locali pubblici al controllo di aree e di città, passando per l’allestimento di ospedali da campo: in seguito alla pandemia di Covid-19, l’Esercito è intervenuto anche in Sicilia mettendo a disposizione tutte le capacità e i mezzi necessari per gestire e contenere il virus. Un esempio su tutti: l’operazione “Over-60 Sicily Tour”, uno sforzo logistico e organizzativo importante che prevedeva l’invio di un complesso sanitario in 25 cosiddetti “punti sensibili”, ossia piazze in Comuni distanti da presìdi vaccinali e che registravano basse percentuali di soggetti fragili immunizzati. Insomma, un’attività frutto di una capillare pianificazione e di un attento monitoraggio condotti proprio dal Comando Militare dell’Esercito in Sicilia. O gli oltre 160 mila vaccini cosiddetti ‘impossibili’, fatti porta a porta, ai più anziani, nelle campagne, su un cocuzzolo di montagna. “L’emergenza Covid che abbiamo vissuto e dalla quale stiamo uscendo grazie al lavoro eroico, straordinario con un approccio ordinario del generale Francesco Paolo Figliuolo e della sua squadra con le stellette ha cambiato il paradigma di guerra ridisegnandone regole di ingaggio e di impiego del personale”, ha detto il sottosegretario alla Difesa Mulè. “L’Esercito ancora una volta si è fatto trovare pronto dalla logistica alla campagna di vaccinazione, dagli hub sparsi sul territorio nazionale resi funzionanti in tempi di record”, dice ancora. 

Per ogni mese del calendario sono state inserite due immagini: una fotografica riferita all’impiego dei soldati in teatri operativi esteri o in attività addestrativa e un disegno raffigurante l’applicazione della capacità acquisita nella gestione delle emergenze nazionali. L’autore di questi disegni si chiama Fabrizio Picone ed è un caporalmaggiore scelto dell’Esercito che presta servizio presso il Reggimento logistico ‘Aosta’ alle dipendenze della stessa Brigata Aosta. Ieri sera, durante la serata di Gala, il generale Scardino ha annunciato che proporrà per Picone un encomio speciale. “Un calendario che ci ricorda ogni giorni il valpre dei nostri militari – dice Mulè – della Forza Armata, di quello che siamo e che vogliamo essere”. 

Sul palco anche alcuni rappresentanti della Sanità siciliana, che hanno lavorato e continuano a lavorare in sinergia con l’Esercito nel periodo della pandemia. Tra cui la direttrice dell’Asp di Palermo Daniela Faraoni e il commissario straordinario dell’emergenza nella provincia di Palermo, Covid Renato Costa. Oltre al direttore generale Mario La Rocca, la dottoressa Francesca Di Gaudio e il colonnello medico Angelo Barna.