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Collari d’Oro festa sport azzurro, Malagò: “Stagione storica, secondi al mondo dietro Usa”

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I Collari d’Oro 2021 sono stati la festa dello sport azzurro oggi all’Auditorium Parco della Musica di Roma. Un anno indimenticabile, sotto tanti punti di vista, dai numeri che l’hanno caratterizzato alle emozioni che ha regalato, alle difficoltà causate dalla pandemia di covid che le hanno rese ancora più belle e sofferte. Mai tante medaglie olimpiche, 40, sono state conquistate ai Giochi come a Tokyo 2020 a certificare la missione a cinque cerchi più munifica di sempre, 69 podi paralimpici e un percorso impreziosito da un percorso che – tra Mondiali ed Europei – ha saputo issare il tricolore lassù, sul tetto del movimento internazionale. Per la celebrazione di 12 mesi scintillanti hanno sfilato tecnici, atleti olimpici, dirigenti e società nella consueta cerimonia dei Collari d’Oro, l’onorificenza più prestigiosa dello sport italiano. La cerimonia è stata onorata dalla partecipazione del Presidente del Consiglio, Mario Draghi. Sul palco erano presenti il Presidente del Coni, Giovanni Malagò, il Sottosegretario con Delega allo Sport, Valentina Vezzali, e il Presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli. 

Sincero e commosso il discorso del Premier Draghi, a tributare l’ovazione ai protagonisti che hanno riempito di contenuti l’anno magico. “Faccio sport sin da bambino, l’ho fatto anche con spirito agonistico e mi ha lasciato una traccia indelebile. È profondamente educativo, rimane per tutta la vita. È un piacere celebrare i successi di questo 2021 fantastico e rinnovo i complimenti a tutti, atleti e tecnici. I trionfi non bastano mai ma dobbiamo saper apprezzare le vittorie quando arrivano. Penso a tutte le imprese, alle 40 medaglie olimpiche e alle 69 paralimpiche, con il tricolore che accompagnava le vittorie. Siete nella storia e ci avete portato anche il Paese. I tifosi lo ricordano. Ve ne siamo grati e siamo grati a tutti gli allenatori e ai vostri cari. Merito del vostro talento e del mondo di cui fate parte, dalle Olimpiadi alle palestre di periferia”.  

Il Presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha poi rivelato il dato complessivo legato ai successi del 2021 a livello mondiale, rappresentando l’orgoglio di tutto il movimento per lo spessore dei risultati conseguiti e del lavoro d’interazione tra tutte le componenti, in nome di un senso di appartenenza che fa la differenza. “Sono felice, un anno straordinario come mai successo. Felice della presenza di tutti, a cominciare dal Presidente Mario Draghi, che ringraziamo per la sua presenza. Siamo fieri: per i successi conseguiti ai Giochi Olimpici, ai Mondiali e agli Europei, nella stagione in corso siamo i secondi al mondo, dietro solo agli Stati Uniti. È un traguardo storico, è merito vostro, di atleti, tecnici, dirigenti, Federazioni. Essere secondi sul pianeta la dice tutta. Abbraccio Goggia e Moioli, portabandiera tra 44 giorni a Pechino. Vogliamo continuare a fare bene, a cominciare dai Giochi Invernali”. 

“La gestione della vittoria, come sanno Federica Pellegrini e Valentino Rossi che hanno annunciato il loro ritiro e a cui esprimo riconoscenza, è importante. Le vittorie ci permettono di capire di chi siamo, di acquisire consapevolezza anche in relazione al futuro. Di pianificarlo con fiducia e consapevolezza perché dobbiamo pensare anche a ciò che potrà essere lo sport italiano tra cinque o dieci anni. Preservare una prospettiva di lungo termine. E rimanere uniti attorno a un progetto comune. Gli appuntamenti sono tanti, a partire dalle Olimpiadi invernali di Milano e Cortina del 2026. Sono sicuro che li onorerete con la stessa classe. Certe medaglie si appendono all’anima, più che alla giacca, diceva Gino Bartali. I valori dello sport sono certo che continueranno a ispirarvi. Grazie a tutti”, ha proseguito Mario Draghi che è stato anche omaggiato di una piccola asta da parte di Gianmarco Tamberi, si è anche espresso sull’inserimento dello sport nella costituzione. “Lo sport è un elemento talmente importante che può avere dignità costituzionale. Quando pensiamo a cos’è più caratteristico della nostra formazione della nostra vita pensiamo di dare una dignità costituzionale. Lo stesso vale per l’ambiente: elementi non presenti quando fu scritta Costituzione”.  

Il Presidente del Cip, Luca Pancalli, ha espresso analogo sentimento di riconoscenza. “Grazie al Premier Mario Draghi per aver presenziato a questa festa dei nostri atleti, il patrimonio più prezioso che abbiamo. Siamo due facce della stessa medaglia, e un grazie a tutti I volontari e alle persone che rendono grande il movimento con passione. Ringrazio Federazioni, Corpi Militari e tutti gli organismi. Lo sport non è solo medaglie ma rivoluzione culturale, modo e strumento per cambiare il Paese in meglio”. 

Il Sottosegretario di Stato, con delega allo sport, Valentina Vezzali, ha rappresentato la felicità – personale e governativa – per un anno strepitoso. “È una giornata speciale, sono onorata dalla presenza del Premier Mario Draghi. Grazie a tutte le Federazioni che mandano avanti le oltre 110 mila associazioni e poi mandano gli atleti ai Giochi. Sport é base e vertice, per questo diventa fondamentale farlo camminando a braccetto con la scuola. Sono sicuro che il Presidente Draghi ne terrà conto”.