“Accogliamo con soddisfazione l’anticipo dell’immissione sul mercato dell’annata 2021 del Vino Chianti, decisa da una delibera della Giunta Toscana che va incontro alle esigenze dei produttori. Così sarà salvaguardata la presenza di un’eccellenza toscana sugli scaffali della grande distribuzione”. E’ quanto affermano il presidente di Confagricoltura Toscana Marco Neri e il presidente della federazione vitivinicola di Confagricoltura Toscana Francesco Colpizzi dopo la delibera con cui la Giunta Toscana approva l’anticipo al primo gennaio 2022 dello sbarco sul mercato dell’annata 2021. L’anticipo era stato chiesto dalla stesso Consorzio Vino Chianti nelle scorse settimane.
“Purtroppo gli eventi meteorologici di quest’anno – aggiungono Neri e Colpizzi – hanno ridotto la produzione e il conferimento delle uve tra il 30 e il 35%, mentre la richiesta di prodotto continua a crescere. Era dunque necessario anticipare l’immissione sul mercato dell’annata appena imbottigliata per frenare l’aumento dei prezzi e salvaguardare le importanti quote di mercato del Chianti”.