Variante Omicron e misure anti covid al vaglio del governo, che in cabina di regia avrebbe dato il via libera alla riduzione della durata del green pass – valido 6 mesi dal 1 febbraio – e all’obbligo di mascherine Ffp2 in cinema, teatri, eventi sportivi e mezzi pubblici. Ma cosa ne pensano gli esperti? A rispondere sono Andrea Crisanti, Matteo Bassetti e Fabrizio Preglisclo.
“Sono soddisfatto, è la prima volta che le mie proposte sono state tenute in considerazione”. Il virologo Andrea Crisanti commenta così le nuove misure anti-Covid che l’Italia si appresta ad adottare per stringere il cerchio su Sars-CoV-2 e la nuova variante Omicron e raffreddare i dati epidemici in netta risalita. Fra quelle più caldeggiate dall’esperto ci sono l’obbligo di mascherina Ffp2 in cinema, teatri, per eventi sportivi e soprattutto sui mezzi di trasporto, compreso i mezzi pubblici locali, e la riduzione della durata del Green pass vaccinale a 6 mesi. “Come posso dissentire da ciò che propongo da mesi?”, dice all’Adnkronos Salute il direttore del Dipartimento di medicina molecolare dell’università di Padova. Unico rammarico: “Ci sono voluti otto mesi, di decisioni improvvisate, e contagi in crescita esponenziale”, spinti dalla nuova variante Omicron di Sars-CoV-2 in ascesa nel Paese.
Quelle che il Governo si appresta a varare per contrastare l’aumento dei casi Covid, frutto anche di una maggiore diffusione della variante Omicron, “sono misure di buon senso, non c’è una stretta sul Natale. La mascherina Ffp2 è una scelta giusta al chiuso, la riduzione Green pass da 9 a 6 mesi è corretta perché permettiamo a chi non si è vaccinato con terza dose di poterlo fare e anche ridurre i tempi per la dose booster del vaccino è corretta. Sono misure che non incideranno sui contagi, che infatti andranno per la loro strada, ma sono provvedimenti ragionevoli e che aiuteranno, almeno fino a gennaio, ad avere una maggior consapevolezza del rischio contagio con Omicron”, spiega all’Adnkronos Salute Matteo Bassetti, direttore della Clinica di malattie infettive all’ospedale Policlinico San Martino di Genova.
La variante Omicron “sembra essere meno aggressiva”, ma il timore è che al ritmo di un raddoppio dei contagi ogni 2 giorni, possibili grazie all’enorme capacità diffusiva della variante, gli ospedali tornino in affanno è forte. “Dobbiamo assolutamente gestire e organizzarci in modo da evitarlo”, dice all’Adnkronos il virologo Fabrizio Pregliasco, docente della Statale di Milano, che approva la stretta in arrivo. “Altre limitazioni saranno purtroppo necessarie”, conferma ricordando che “ora con l’impatto della nuova variante siamo ben lontani dall’aver raggiunto il picco dei contagi” che alcuni indicavano proprio nel periodo di Natale. “Adesso poi con viaggi, baci e abbracci durante le feste sono guai”, conclude il virologo.