“I morti di oggi sono tutti legati alla variante Delta? Non credo, tratterei col dovuto rispetto anche la variante Omicron, che per certi aspetti ha meno capacità patogena ma non è vero che non ne abbia”. Il professor Massimo Galli, in collegamento con Agorà, si esprime così sugli ultimi numeri del bollettino covid in Italia. “C’è una quantità enorme di persone che ha l’infezione e non ha fatto il tampone o non lo ha dichiarato dopo averlo fatto in modo privato. Alla domanda ‘sei registrato come infezione?’, rispondono ‘no’. I numeri che vediamo sono enormi”, dice.
Mi auguro che” il calo dei casi in Gb “prefiguri il comportamento della variante Omicron un po’ dappertutto. In una situazione in cui le vaccinazioni sono numerose, mi auguro si possa arrivare ad un contenimento dopo un periodo di diffusione della variante”, afferma.
Si discute dell’ipotesi di allentare le regole anti-covid. “Ieri abbiamo avuto numeri record, parlare di allentamenti in un momento del genere, confidando nell’impatto più leggero di Omicron, mi sembra abbastanza avventato. Convengo sulla necessità di trovare il modo di convivere con l’epidemia senza chiudere una serie di attività. L’unico strumento assolutamente fondamentale è il vaccino”, dice. “In meno di 12 mesi sono arrivate 3 varianti talmente diffusive da sostituirsi una all’altra. Questo però non può significare ‘chiudiamo bottega’, rischiamo di trovarci in ogni caso dall’ulteriore capacità evolutiva di un virus”, prosegue Galli, che ribadisce la bocciatura per la decisione di riaprire le scuole nel pieno dell’ondata: sarebbe stato opportuno attendere 2 settimane.
“Avete un punto di vista a 15 gradi, a voi interessa solo il lato politico immediato. Continuate a non capire che qui non si tratta di essere il paladino della Dad, qui si tratta di parlare di 15 giorni nel picco della nuova ondata. Da due anni non capite cosa sta succedendo”, dice Galli confrontandos in modo acceso con Augusta Montaruli, deputata di Fratelli d’Italia.