(Adnkronos) – L’ambasciata degli Stati Uniti a Kiev ha chiesto al Dipartimento di Stato di autorizzare la partenza di tutto il personale non essenziale e delle loro famiglie. Lo ha riferito la Cnn citando fonti a conoscenza della questione, mentre una fonte vicina al governo ucraino ha dichiarato che gli Stati Uniti hanno informato l’Ucraina che “inizieranno le evacuazioni probabilmente già dalla prossima settimana” delle famiglie dei diplomatici dell’ambasciata.
La fonte ha anche sostenuto che il presidente Volodymyr Zelensky ha parlato con il segretario di Stato americano Antony Blinken della questione definendo una reazione “eccessiva” un’eventuale decisione del genere. Secondo l’emittente americana, un portavoce del Dipartimento di Stato ha affermato di non avere “nulla da annunciare in questo momento”, aggiungendo: “Conduciamo una rigorosa pianificazione di emergenza, come facciamo sempre, nel caso in cui le condizioni di sicurezza si deteriorino”.
KIEV CHIEDE A BERLINO ELMETTI E GIUBBOTTI ANTI PROIETTILE – Intanto Kiev esorta la Germania di rivedere il suo no alla fornitura di armi all’Ucraina e chiede intanto l’invio di elmetti e giubbotti antiproiettile. In questo momento ci servono “urgentemente 100mila elmetti e giubbotti antiproiettile per i volontari che si stanno presentando per difendere la patria insieme alle forze armate”, ha detto l’ambasciatore ucraino a Berlino, Andrij Melnyk, in una intervista al quotidiano economico Handelsblatt.
“La gravità della situazione richiede un’immediato ripensamento e cambio di politica del governo (tedesco) sulla fornitura di armi all’Ucraina”, ha proseguito il diplomatico, spiegando che Kiev farà di tutto per convincere “il governo tedesco e l’opposizione perché forniscano armi difensive all’Ucraina”.
Infine l’mbasciatore ha auspicato un passo del cancelliere Olaf Scholz per la ripresa di negoziati nel formato Normandia (Francia, Germania, Russiae Ucraina). “Sarebbe molto importante per la ripresa del formato Normandia se il cancelliere Scholz si impegnasse personalmente con forza”, ha detto Melnyk.
Finora la Germania si è opposta a fornire armi a Kiev nel contesto della crisi in corso, con 100mila soldati russi ammassati al confine con l’Ucraina. “Consegne di armi non sarebbero utili in questo momento, su questo vi è consenso nel governo federale”, ha detto oggi il ministro della Difesa Christine Lambrecht al quotidiano Die Welt, sottolineando come Berlino sia impegnata per una soluzione diplomatica. Per ora Lambrecht ha annunciato l’invio in febbraio di un ospedale da campo in Ucraina.