(Adnkronos) –
“Molti voti per Mattarella sono nostri”. Lo dice all’Adnkronos un deputato M5S, al termine della terza votazione per il Quirinale, chiedendo riservatezza, e spiegando che l’onda per il presidente uscente “monta al Senato, anche se poi abbiamo seguito anche qui, alla Camera… Tra quei 125 voti ci sono molti deputati e senatori” grillini, assicura. Intercettato dall’Adnkronos, il senatore M5S Primo Di Nicola, confermando il suo voto per il presidente, afferma: “Siamo in tanti e potrebbero aumentare sempre di più i voti per Mattarella. Attenzione alle trattative improbabili, e basta a candidati divisivi”. Se è un test, in vista dei prossimi scrutini, ha surclassato quello che un fronte trasversale ha portato avanti per Pier Ferdinando Casini, fermo a quota 52 voti. E c’è chi fa notare come il ‘segnale’ arrivato oggi dalla votazione sia un chiaro messaggio indirizzato al leader del Movimento Giuseppe Conte.
Per l’attuale capo dello Stato si parla di consenso bipartisan. Lo fa per esempio il senatore Vincenzo Presutto: “Non sono assolutamente sorpreso dalla crescita dei consensi per Mattarella, si è aperto un varco”, commenta il senatore campano in Transatlantico, “si tratta di un percorso naturale che trova una rispondenza trasversale tra forze politiche che hanno a cuore l’interesse del Paese”, aggiunge Presutto, interpellato sull’esito del terzo scrutinio per il Colle.
Un altro parlamentare stellato, a taccuini chiusi, osserva: “Ci aspettavamo una sessantina di voti, 125 sono un plebiscito… ora i leader dei partiti non possono non tenere conto di quello che sta succedendo”. Tanto che alcuni 5 Stelle stanno valutando di sollevare la questione, chiedendo al leader pentastellato di considerare, con gli altri esponenti del cosiddetto fronte progressista, di sondare la volontà del Presidente uscente prima di abbandonare definitivamente la carta Mattarella.