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Covid oggi Italia, Bassetti: “Da 2 mesi niente morti nel mio reparto”

Adnkronos
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(Adnkronos) – “Nel mio reparto da due mesi non c’è un decesso per Covid”. A dirlo all’Adnkronos Salute è Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive all’ospedale San Martino di Genova, tornado sul report dell’Istituto superiore di sanità (Iss) da dove emerge che in Italia l’età media dei deceduti positivi al Covid è di 80 anni, ma si alza nel caso di persone vaccinate e con più patologie rispetto a quelli non vaccinati. “Le persone vaccinate contro Covid, ma con pluripatologie e anziane, una volta ricoverate non muoiono di Covid ma di altri problemi legati a un accesso ospedaliero per altre cause. E’ quello che vedo accadere nel mio ospedale, dove c’è una riduzione negli ultimi tre mesi dei decessi Covid”. “In Liguria ci sono numeri ancora alti per i morti Covid. Può accadere che se hai un’età elevata, 90-95 anni, ed entri in ospedale per altre patologie e, poi, scopri di essere positivo asintomatico, anche se hai doppia o tripla vaccinazione contro Covid, c’è il rischio di non farcela. Ma la causa del decesso non è il virus. Il problema è che questi casi finiscono nel conteggio dei decessi del bollettino, mentre non dovrebbe essere così e questo andrebbe rivisto”.  

“Io dubito che con la modalità” di conteggio dei decessi nel report Covid giornaliero “avremo una riduzione del numero di morti per Covid”, osserva l’infettivologo. “Scenderanno quelli per polmonite da Covid perché ci sarà un esaurimento della malattia, ma credo che purtroppo con questa modalità di refertare i decessi difficilmente vedremo una riduzione. Con tutte le persone asintomatiche con Covid che entrano in ospedale per altre questioni, e che possono anche andare incontro a un evento avverso fatale e l’età media lo dimostra, difficilmente i decessi potranno scendere. O cambiano la modalità di refertazione e diamo un ‘ruolo’ al Covid se ha contribuito all’ospedalizzazione e al decesso, oppure non ne usciamo”.