(Adnkronos) – Grandi manovre a Montecitorio dove la previsione è che la candidatura di Elisabetta Casellati per il Quirinale non avrà esito positivo. A quanto si apprende, ‘centristi’ insieme a parti dei due schieramenti starebbero lavorando per riproporre il nome di Pier Ferdinando Casini nella votazione del pomeriggio. “Ci stiamo lavorando -confermano fonti centriste all’Andkronos- vediamo se ci sono le condizioni per farlo”.
“La Casellati starà sotto i 400 voti”. E’ la previsione di un big Pd mentre è in corso la chiama a Montecitorio. Il centrosinistra scommette sul flop della candidatura della presidente del Senato, voluta da Matteo Salvini. “Ecco il capolavoro di Salvini… uno scellerato che mette in mezzo la seconda carica dello Stato”, si commenta tra lo sconcerto per la mossa su Casellati e una certa soddisfazione nel pregustare il possibile tonfo del leader della Lega. “Forza Italia non la vota compatta e chissà che nel segreto dell’urna arrivino anche sgambetti dalla Meloni…”.
Per i vertici Pd la carta prioritaria resta sempre quella di Mario Draghi se si creassero le condizioni per metterla in campo superando i veti dopo la sconfitta del tentativo Casellati. Ma tra diversi parlamentari dem che stazionano in Transatlantico (il Pd non partecipa alla prima chiama oggi) c’è un nome ricorrente: quello di Sergio Mattarella.