di Piero Campani
Alla Fiorentina è sempre mancato un manager che oltre a gestire la società avesse un rapporto professionale con l’hinterland, con Palazzo Vecchio, con la città e con la tifoseria. In verità c’è stato un proprietario Callisto Pontello che aveva capito di dover fare, un passo indietro. Chiamò a guidare la Fiorentina Pier Cesare Baretti già giornalista e direttore generale di Tuttosport, poi della Lega Calcio. Arrivò a Firenze come presidente subentrando a Ranieri Pontello nel 1986 fino al 1987. Appassionato di volo il 5 dicembre 1987 morì a 48 anni sbattendo alla guida di “Cessna 172” su un costone immerso nella nebbia, in località Montagnassa, nei pressi di Pinerolo. Fu lui a decidere di acquistare Roberto Baggio, nonostante il grave infortunio occorso al giocatore. Fu chiamato a guidare la Fiorentina Lorenzo Righetti.
i successori dei Pontello, Cecchi Gori, Della Valle, nonostante i continui richiamo dagli addetti ai lavori non hanno mai voluto seguire questa strada. Anche Commisso si è indirizzato su questa stessa via con l’andicapp di vivere a 10 ore di volo da Firenze. E’ vero che oggi ci sono i mezzi elettronici che ci avvicinano, ma in situazioni come queste è importante il contatto diretto con tutto l’ambiente per capire le sensazioni e comportarsi di conseguenza. Capire se in alcuni casi è meglio stare zitti, preparare la piazza spiegando la filosofia che in questo caso, riteniamo, alla lunga andrà a vantaggio della Fiorentina. Oggi sono tutti comunicatori cominciando dagli influencer. Ma c’è comunicatore e comunicatore.
Era nell’aria da tempo che Vlahovic avrebbe lasciato la Fiorentina sicuramente a giugno, ma molto probabilmente anche a Gennaio. Così è stato. Dal viale Fanti sarebbe stato meglio cominciare a far capire che di fronte a offerte fuori dalla norma per la gestione viola si poteva guardare ad un futuro più roseo. Invece il verbo dalla sede e non solo. ALLA JUVENTUS MAI E POCHE ORE DOPO IL GIOCO E’ FATTO
(ATALANTA INSEGNA ndr) Comprendiamo che è molto difficile trattare con la tifoseria viola che però ha un pregio: quello dare tutto ma di non sentirsi presa in giro.
Però ora Basta
Inutile continuare a gettare benzina sul fuoco. Mettiamo in soffitta quello che è successo concentriamo sulle prossime partite con la sicurezza che Italiano saprà gestire le novità arrivate. Fra qualche mese potremo vedere se Commisso avrà sbagliato. Io non credo. Certo dovrà mettersi in mente di dover dare una bella sterzata alla macchina.