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Mediobanca, nel primo semestre conti record e wealth management in crescita

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(Adnkronos) –
Mediobanca chiude il primo semestre dell’esercizio 2021-2022 con un utile netto di 526 milioni di euro, in aumento del 28% su base annua, e sopra il consensus degli analisti, indicato a 482 milioni. I ricavi dell’istituto di piazzetta Cuccia ammontano a 1.459 milioni, con un incremento del 12% su base annua, con il margine di interesse a 734 milioni, in crescita del 2%, e le commissioni a 443 milioni, con un balzo del 16% per la crescita del Wealth Management (+33%) e del Corporate & Investment Banking (+9%). L’utile netto, ha commentato l’amministratore delegato Alberto Nagel, è “un nuovo record del risultato del primo semestre per Mediobanca. Alla fine del primo semestre il Cet1 phase-in è al 15,4%, includendo un dividend pay-out del 70% dell’utile netto riportato l’impatto del buyback.  

Risultati positivi per tutte le divisioni della banca. Il Wealth Management ha chiuso il semestre con un utile netto di 72,4 milioni (+54,4%) e masse amministrate e gestite cresciute del 24,1% a 52,1 miliardi. Nella divisione del Credito al consumo Compass chiude il semestre con un utile netto di 190 milioni (+38%) e il Corporate & Investment Banking registra ricavi in crescita del 7% a 391 milioni, trainati dalle commissioni. “Le prospettive per il secondo semestre sono di un andamento molto buono per i ricavi”, ha sottolinea Nagel, e “il ritmo è ben superiore a quello che avevamo previsto nel piano”. 

Mediobanca continua a monitorare il mercato per cogliere eventuali occasioni di acquisizioni. “Sicuramente noi continuiamo a guardare possibilità di crescita esterna, che devono però sposarsi con il ritmo accelerato della nostra crescita organica. Siccome cresciamo molto bene organicamente, dobbiamo guardare a opportunità che siano utili e che non facciano deragliare la nostra crescita”, ha spiegato Nagel. In particolare il focus è su Italia, Monaco e Lussemburgo per la distribuzione di wealth management e su Regno Unito, Stati Uniti e Francia per l’alternative asset management. Infine sul credito al consumo “ci può interessare l’acquisizione di un partner o una partnership nel fintech che acceleri il percorso di Compass”.