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Il Papa di nuovo a Firenze il 27 febbraio

Lorenzo Ottanelli
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Il Papa torna di nuovo in Toscana per l’incontro dei vescovi e dei sindaci del Mediterraneo, in programma a Firenze dal 23 al 27 febbraio. Il Santo Padre sarà presente l’ultimo giorno della manifestazione, che quest’anno sarà in ricordo e all’insegna della vita di Giorgio La Pira, insieme al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, parteciperà, invece, il 23 febbraio.

L’evento seguirà il sentiero tracciato dal sindaco santo Giorgio La Pira che, in piena guerra fredda, organizzò dal 1958 al 1964 i “Colloqui mediterranei”. Saranno 4 giorni di riflessione dedicati a mettere a punto e promuovere azioni di cooperazione, sostegno alla pace e condivisione di percorsi comuni.

Saranno presenti circa 60 delegati provenienti da 20 Paesi bagnati dal Mediterraneo. L’obiettivo è elaborare, nella seduta congiunta con i Sindaci, una Carta d’intenti comune da consegnare a Papa Francesco.

“L’intuizione di ritrovarsi dopo la prima esperienza di Bari nel 2020, è maturata proprio a partire da La Pira che, in piena guerra fredda, avviò un percorso politico per favorire l’incontro tra gli uomini e promuovere la pace. Anche oggi c’è un bene comune del Mediterraneo costruendo il quale si pone un tassello imprescindibile per l’intera famiglia umana. I Vescovi e i Sindaci matureranno insieme proposte di vita e di serenità spirituale per tutti” ha sottolineato il cardinale Bassetti.

“Con questo doppio appuntamento si completa il disegno lapiriano, sublimato dalla visita del Santo Padre – ha detto il sindaco Nardella – Sono grato alla Chiesa che è in Italia per aver scelto Firenze, al Presidente Mattarella e al Premier Draghi la cui presenza renderà ancora più memorabile la settimana fiorentina. Mai come oggi il Mediterraneo, che è culla delle nostre civiltà, viene raccontato attraverso le tragedie che vi si consumano: l’incontro dei Vescovi e dei Sindaci, che non ha precedenti, è invece un segno di speranza e di forza. Da qui partirà un appello molto forte all’Europa ad occuparsi del Mediterraneo”.