(Adnkronos) – Guerra Ucraina-Russia, il Consiglio dei ministri ha dato il via libera all’unanimità al decreto legge per garantire sostegno e assistenza al popolo ucraino attraverso la cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari alle autorità governative di Kiev. Il Cdm sulle nuove misure di sostegno a favore del Paese è durato un’ora. Sul fronte della difesa, “il provvedimento prevede un intervento per garantire sostegno e assistenza al popolo ucraino attraverso la cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari alle autorità governative dell’Ucraina”, conferma Palazzo Chigi.
“Abbiamo l’obbligo di mettere in sicurezza il sistema elettrico italiano, pieno supporto al ministero della transizione ecologica. Abbiamo anche un altro obbligo: accelerare sulle rinnovabili. Abbiamo una struttura produttiva che è in grado di farlo”, ha detto, a quanto si apprende, il ministro e capo delegazione del M5S Stefano Patuanelli, nel corso del Consiglio dei ministri. “A livello europeo – ha inoltre rimarcato il ministro M5S – diventa ora urgente un secondo recovery plan sull’energia”.
110 MILIONI A KIEV – Ieri il ministro degli Esteri Luigi Di Maio aveva già annunciato su Facebook l’erogazione “immediata” di 110 milioni di euro in solidarietà e sostegno a Kiev. “Ho comunicato al collega Dmytro Kuleba di aver appena firmato la delibera che dispone l’erogazione immediata di 110 milioni di euro al governo di Kiev, come espressione concreta della solidarietà e del sostegno dell’Italia a un popolo con cui coltiviamo un rapporto fraterno”, scriveva Di Maio.
“In questo momento l’Ucraina è sotto assedio senza avere una colpa, attaccata con continui bombardamenti dal governo russo. La pace è l’obiettivo per cui tutti noi continuiamo a lavorare ogni giorno e alle armi russe replichiamo con le sanzioni: l’unica via per fermare questa folle guerra. Stiamo mettendo in campo sanzioni sempre più dure e già al Consiglio Affari Esteri di oggi ci prepariamo a discuterne altre”, ha evidenziato il titolare della Farnesina.
“L’Ue e tutti gli alleati devono far fronte comune e continuare a dare grande prova di compattezza. Avanti con determinazione in questa “resistenza europea” alla violenza di Putin”, ha aggiunto.