“Non possiamo più attendere: scarseggiano materiali e gli impianti di produzione stanno chiudendo. Occorrono subito misure per calmierare i prezzi e compensare i maggiori costi sostenuti dalle imprese, altrimenti i cantieri del Pnrr anche per carenza di materie di prime si fermeranno tutti”.
È l’allarme lanciato dal Presidente Ance, Gabriele Buia, alla luce del peggioramento delle condizioni del mercato delle costruzioni delle ultime settimane.
Un grido d’allarme rilanciato dal presidente di Ance Firenze Pierluigi Banchetti: “Il rischio concreto a cui ci troviamo di fronte è quello dello stop dei cantieri aperti e di un rinvio sine data di quelli in partenza a causa di due fattori essenziali: da un lato l’aumento folle dell’energia e dei carburanti e dall’altro l’aumento dei materiali da costruzione che sono diventati irreperibili. Ad essere a rischio per altro sono sia le grandi opere, come i lavori autostradali e la realizzazione delle nuove linee tramviarie, così come i piccoli interventi, soprattutto dove c’è movimento terra e impiego di macchine energivore. L’approvvigionamento dei materiali poi è reso particolarmente difficile non solo dai rallentamenti della produzione ma anche dalla carenza di mezzi che possano effettuare il trasporto a causa degli aumenti a cui è andato incontro il gasolio. Le nostre aziende vivono un momento davvero complicato e la preoccupazione è che il settore debba fermarsi proprio quando con i bonus e il Pnrr si intravedeva la possibilità di un concreto rilancio dell’attività e quindi anche dell’occupazione. Ecco perché serve un intervento deciso e immediato non solo a sostegno del settore ma della nostra intera economia”.