“Dall’inchiesta sulla discarica di Podere Rota emerge un fatto che ha del clamoroso! Un altro dirigente regionale, nella fattispecie la Dottoressa Laura Renata Caselli, è finito iscritto nel registro degli indagati: proprio lei che era stata scelta dalla Regione Toscana come “commissario straordinario” per la bonifica della SR 429, ovvero la strada tra Empoli e Castelfiorentino finita nell’occhio del ciclone per le 8.000 tonnellate di rifiuti tossici che sarebbero stati “nascosti” sotto al manto stradale.
In attesa che la magistratura faccia il proprio corso, ci troviamo di fronte ad un dirigente regionale indagato per inquinamento e gestione abusiva di rifiuti che, pochi mesi fa, era stato individuato dalla Regione come il soggetto che avrebbe dovuto guidare la bonifica dei rifiuti tossici interrati sotto la SR 429. In pratica, colei che avrebbe dovuto risolvere il problema dei rifiuti interrati abusivamente sotto una strada dell’empolese, è indagata per gestione abusiva dei rifiuti – assieme al primo cittadino Chienni, dipendente in aspettativa di Sei Toscana Srl, società partecipata dal suo stesso Comune e dall’azienda che gestisce la discarica di Podere Rota – in provincia di Arezzo”