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Filler ‘fai da te’, allarme danni al viso

Adnkronos
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(Adnkronos) – Cresce un pericoloso ‘fai da te’ per gli interventi di medicina estetica: “Negli ultimi mesi sono aumentate le pazienti che si auto somministrano filler, soprattutto per ingrandire le labbra o alzare gli zigomi. Comprano prodotti su Internet e se li iniettano da sole. Con danni importanti. Un fenomeno che si è decuplicato nell’ultimo anno e che noi, purtroppo, intercettiamo proprio a causa delle conseguenze negative che arrivano nei nostri studi”. A lanciare l’allarme è Emanuele Bartoletti, presidente della Società italiana di medicina estetica (Sime), a margine del Congresso Sime in programma all’Hotel Rome Cavalieri da oggi fino a domenica .  

“All’ospedale Fatebenefratelli di Roma – spiega Bartoletti all’Adnkronos Salute – abbiamo un ambulatorio delle complicanze della medicina estetica, dove arrivano una decina di pazienti a settimana, provenienti da tutta Italia per i problemi più diversi. Nell’ultimo anno abbiamo avuto molte pazienti con problemi vascolari, necrosi cutanee, noduli, ponfi che non riuscivano a riassorbirsi, e questo perché si erano somministrate acido ialuronico da sole sulle labbra e sugli zigomi. Di questi casi ne vedevamo, in passato, massimo uno all’anno. Oggi ne abbiamo uno al mese. E’ una quantità preoccupante”.  

Per il presidente Sime, il problema è legato anche al dilagare di ‘proposte’ in cui ci si imbatte facilmente su Internet e che “banalizzano l’intervento di medicina estetica”. A questo si aggiungono i modelli di bellezza ‘da selfie’, ormai imperanti, proposti anche dagli influencer che “hanno un potere pazzesco. Purtroppo non sono filtrati. E se ci dicono come si cucina la parmigiana va benissimo, ma se dicono come si deve essere trattati in medicina estetica non va bene, perché parliamo pur sempre di medicina. Il fai da te, però – precisa Bartoletti – non dipende ovviamente dagli influencer che, tra l’altro, in molti casi sono persone serie che possono essere anche d’aiuto a diffondere messaggi utili alla salvaguardia della salute”.