Una notizia annunciata da tempo che ha trovato conferma nelle procedure del ministro Ornaghi per il commissariamento del Maggio musicale. L’evento era atteso a Firenze, dove il consiglio di amministrazione della Fondazione presieduta dal sindaco Matteo Renzi aveva ‘perso’ tre membri negli ultimi mesi: Paolo Fresco e Mario Primicerio come rappresentanti dei soci privati e, due giorni fa, Antonio Marotti, designato dal ministero dei Beni culturali, facendo scendere cosi’ da sette a quattro i membri del cda mentre il numero minimo dei componenti e’ fissato in cinque. Ma piu’ in generale la situazione di crisi del Maggio musicale, segnata anche da un forte sbilancio dei conti, era emersa con forza con la firma di dieci licenziamenti di dipendenti (poi ridottisi a otto) il 31 dicembre scorso. Poco prima che fosse nota l’attivazione delle procedure di commissariamento da parte del ministro Ornaghi la sovrintendente Francesca Colombo ha convocato per oggi alle 14.30 una conferenza stampa nel ‘Piccolo’ del Teatro comunale.
Sintesi delle dichiarazione della Colombo: ”C’e’ stato fatto oggi quello che e’ stato fatto al direttore del Bolshoi, una gettata di acido in faccia, questo e’ il commissariamento, un’atto che ci offende nella forma e nel contenuto”. Cosi’ la sovrintendente del Maggio Musicale Fiorentino Francesca Colombo ha commentato in conferenza stampa la decisione del ministro di commissariare il teatro. ”E’ una giornata molto dolorosa per noi – ha detto – alla luce degli sforzi che tutti abbiamo messo in questo progetto per amore della musica e della cultura”.”Perche’ questo acido oggi, perche’ ad un mese dalle elezioni politiche? Io penso di essere vittima della politica”. Cosi’ la sovrintendente del Maggio Musicale Fiorentino Francesca Colombo oggi nella conferenza stampa indetta dopo la notizia del commissariamento del teatro deciso, come ha riferito la stessa sovrintendente leggendo l’oggetto della lettera del ministero, per ”gravi irregolarita”’ nella gestione. Colombo ha dichiarato di aver fatto ”di piu’ di quello che chiunque avrebbe potuto fare”.
La difesa di Zubin Mehta La sovrintendenza di Francesca Colombo e’ ”tra le migliori che ci siano state”. Ne e’ convinto Zubin Mehta, direttore principale dell’Orchestra dell’ente lirico per il quale il ministero dei Beni culturali ha avviato le procedure di commissariamento. Mehta, che ha assistito alla conferenza stampa tenuta da Colombo, ha spiegato ai giornalisti di ”lavorare al Maggio dal ’69, e di essere ‘sopravvissuto’ a ben 10 sovrintendenti: e posso affermare che la sovrintendenza della Colombo e’ stata senz’altro tra le migliori”. Il maestro ha detto di apprezzare, della sovrintendente, ”la capacita’ di prendere decisioni ed assumersene la responsabilita”’, oltre che ”il lavoro finora svolto”; ”speriamo – ha auspicato – che il commissario non rovesci tutto quello che Colombo ha fatto; ma sinceramente, devo ammettere di essere molto preoccupato per il futuro del teatro e di quello che puo’ accadere”.
