Il Mugnone abbandonato a se stesso, venendo a mancare quel serbatoio di passeggiata in modo particolare per i possessori dei compagni a quattro zampe.
Il cartello c’è ma poi…
Lasciare in abbandono le sponde del fiume vuol dire rischiare un incendio come anni addietro quando due extracomunitari raccogliendo l’acqua con secchi riuscirono a bloccare l’espansione che procedeva per il vento, in attesa dell’arrivo dei vigili del fuoco. I due extracomunitari furono anche ripresi dai vigili per fuoco per il rischio corso.
Anche quest’anno siamo rischio incendio con gli steli dell’erba sono secchi. Basterebbe una cicca per scatenare l’inferno. Come avete letto nel pannello il consorzio Valdarno stabilisce passaggi per tenere il Mugnone nel modo migliore. Bene sulla carta, ma sul concreto ci troviamo con la sponda completamente con erba secca. A due passi della pista ciclopedonale.
MA C’E’ DI PIU’
Sia un privato che un coltivatore lasciasse una situazione del genere vicino ad una strada anche vicinale arriverebbero i carabinieri forestali a stendere subito un verbale. Tanto è vero che bisogna fare pulito con un minimo di un metro e mezzo dalla strada. Qui siamo a pochi centimetri dal confine dell’argine