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Draghi si dimette. Mattarella respinge le richieste del Presidente del Consiglio

Lorenzo Ottanelli
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Forse non si è mai sentito finora, ma per un termovalorizzatore cade il governo. Draghi è salito al Colle nel pomeriggio e ha deciso di dimettersi, dopo la crisi di governo aperta ieri sera da Conte. Ma Mattrella ha deciso di respingere le dimissioni.

Tutto è partito ieri sera, quando il Capo dei 5 Stelle aveva espresso la volontà del gruppo al Senato di non partecipare al voto sul Decreto Aiuti.

Oggi la crisi è diventata realtà. Un Draghi schiavo di gruppi parlamentari irresponsabili. Conte, per un discutibile obiettivo elettorale, ha messo a repentaglio il futuro dell’Italia e della crescita, con la possibilità non troppo remota di non vedere approvati i futuri piani del Pnrr.

Letta e Salvini hanno chiesto verifica della maggioranza in Parlamento per proseguire l’esperienza con Draghi, anche senza il 5M5s. Ma adesso l’idea del Campo Largo si fa sempre più remota per il centrosinistra.

Il comunicato con cui Draghi ha annunciato le sue dimissioni

Buonasera a tutti,
Voglio annunciarvi che questa sera rassegnerò le mie dimissioni nelle mani del Presidente della Repubblica.
Le votazioni di oggi in Parlamento sono un fatto molto significativo dal punto di vista politico. La maggioranza di unità nazionale che ha sostenuto questo governo dalla sua creazione non c’è più. È venuto meno il patto di fiducia alla base dell’azione di governo.
In questi giorni da parte mia c’è stato il massimo impegno per proseguire nel cammino comune, anche cercando di venire incontro alle esigenze che mi sono state avanzate dalle forze politiche.
Come è evidente dal dibattito e dal voto di oggi in Parlamento questo sforzo non è stato sufficiente.
Dal mio discorso di insediamento in Parlamento ho sempre detto che questo esecutivo sarebbe andato avanti soltanto se ci fosse stata la chiara prospettiva di poter realizzare il programma di governo su cui le forze politiche avevano votato la fiducia.
Questa compattezza è stata fondamentale per affrontare le sfide di questi mesi.
Queste condizioni oggi non ci sono più.
Vi ringrazio per il vostro lavoro, i tanti risultati conseguiti.
Dobbiamo essere orgogliosi di quello che abbiamo raggiunto, in un momento molto difficile, nell’interesse di tutti gli Italiani.
Grazie.