Il bollo auto, la tassa di possesso automobilistica, è un tributo dovuto da tutti i possessori di veicoli immatricolati in Italia, ma non esistono né una scadenza, né un importo univoci per il pagamento. Per pagare il bollo auto, i possessori del veicolo devono fare riferimento alla data di immatricolazione e al tipo di mezzo di locomozione. Come spiega Money.it, la tassa di possesso si calcola in base alla potenza del veicolo e alla classe ambientale, entrambi riportati sul libretto di circolazione.
È possibile calcolare l’importo e verificare la data di scadenza del bollo auto 2022 inserendo il numero di targa del veicolo sul portale apposito dell’Agenzia delle Entrate, così da non saltare il pagamento ed evitare le eventuali sanzioni monetarie e il blocco amministrativo del veicolo.
I soggetti con disabilità fisica o psicologica possono richiedere l’esenzione dal pagamento della tassa di possesso, come chi rinuncia all’eredità dell’auto, o sta cedendo il proprio veicolo. Inoltre, alcune regioni come Lombardia e Piemonte prevedono l’esenzione totale nel caso in cui si parli di veicoli elettrici, mentre sono presenti agevolazioni per il possesso di un’auto ibrida, valide per 3 o 5 anni dall’immatricolazione.
In caso di mancato pagamento del bollo auto, si è tenuti a versare oltre all’importo una sanzione proporzionale ai giorni trascorsi dall’ultimo giorno utile. Se si procrastina il pagamento dopo 60 giorni dalla notifica della cartella esattoriale, scatta il fermo amministrativo e l’auto è sottoposta al divieto di circolazione.
Il versamento della tassa di possesso e di eventuali sanzioni inerenti può essere effettuato attraverso i più comuni metodi di pagamento digitali e fisici: dall’ufficio postale, ai punti vendita Lottomatica, da PagoPa, ai servizi di homebanking.
È possibile accertarsi dell’avvenuto pagamento attraverso il sito dell’Agenzia delle Entrate o dell’Aci.