Ricerche sono in corso all’isola d’Elba (Livorno) per la scomparsa di una donna di 48 anni, Marina Paola Micalizio, figlia del ‘superpoliziotto’, Pippo Micalizio che negli anni ’80 e ’90 indagò sulle infiltrazioni di mafia e ‘ndrangheta al nord. Carabinieri, vigili del fuoco, guardia costiera sono impegnati a cercarla dopo che il marito ha presentato denuncia di scomparsa alla stazione dell’Arma a Marciana Marina.
E’ giallo sull’isola d’Elba dove da ieri, 14 agosto, non si hanno più notizie di Marina Paola Micalizio, figlia dell’ex-super poliziotto Pippo Micalizio. La donna, 48 anni, è scomparsa da ieri mattina. All’alba è stato ritrovato morto il suo cane, in acqua vicino agli scogli dove era impigliato il guinzaglio. Nei pressi c’erano anche il cellulare e gli occhiali da vista della donna
L’attività di ricerca sono coordinate dai vigili del fuoco e dai carabinieri forestali, in quanto la scomparsa era stata segnalata in zona boschiva. Partecipa anche la capitaneria di porto. È stato anche attivato il Piano provinciale di ricerca scomparse.
Pippo Micalizio, morto nel 2005, si guadagnò nel tempo l’appellativo giornalistico di “superpoliziotto” per via delle prime grandi maxi operazioni contro la mafia e la ‘ndrangheta al Nord, da lui dirette a cavallo tra gli anni ottanta e novanta. Promosso a Roma, venne nominato vice direttore della Direzione investigativa antimafia (Dia) e diventò numero uno dei Servizi centrali antidroga. Nel 2001, uomo di fiducia del Viminale, venne inviato a Genova come ispettore per gestire le indagini post G8 sull’irruzione di poliziotti e carabinieri nella scuola Diaz e i fatti controversi nella caserma di Bolzaneto.