Dapo anni di oscurantismo anche il Pdl si sveglia e comincia a capire che continuare con il tunnel sotto Firenze è un passo pericolo. Per la salute dei cittadini, per i fabbricati che possono cedere in un periodo di terremoti non programmabili (è successo a Bologna) , che si potrebbero risparmiare tanti soldi per ammodernare finalmente la rete ferrata della Toscana. Toccafondi ha rotto gli indugi. Si alla Tav no al Tunnel. Anche i suoi colleghi di partito in Regione hanno evidenziato un coraggio mai visto in tanti anni di diatribe sull’intera opera. Manca però una poresa di posizione decisa. Perché? Domanda da indirizzare all’onerevole Toccafondi. Possono star tranquilli i fiorentini che non è una presa di posizione personale? Che il Pdl lo seguirà? I dubbi sono molti.
La nota di Toccafondi ”Continuo ad essere con convinzione un sostenitore della Tav, ma quanto continuiamo a leggere in merito alle indagini della Procura fiorentina non può lasciare indifferenti. Firenze non deve perdere l’alta velocità, questo abbiamo sempre detto e continuiamo a dire, ma alla luce delle notizie che si leggono occorre fugare ogni dubbio sulle opere già eseguite e su quelle da eseguire”. E’ quanto dichiara il deputato Gabriele Toccafondi, coordinatore fiorentino del Pdl, alla luce delle notizie delle indagini sul passante ferroviario fiorentino. ”Non siamo e non saremo mai ‘No Tav’ – precisa Toccafondi – anche se la nostra posizione storica sull’alta velocita’ a Firenze diverge storicamente da quella scelta dalla sinistra: siamo infatti per la stazione in superficie a Castello, l’attraversamento della città in superficie e se non possibile con tratti interrati, e come compensazione un trasporto pubblico su rotaia che dalla Piana, passando per la nuova stazione a Castello, attraversi tutta la citta’ per terminare nella zona sud”.