”Lo Stato ha dimostrato debolezza in questo caso: uno Stato che non è in grado di rifare l’Osservatorio ambientale che noi avevamo chiesto, che non risponde a quella lettera, che ho mandato al Presidente del Consiglio, al ministro Clini e al ministero delle Infrastrutture, e’ il segno di come dieci anni di abbandono delle funzioni dello Stato ci facciano trovare sostanzialmente inermi rispetto alle dinamiche pubbliche esterne e private su cui poi l’intervento della magistratura diventa un intervento che segna tutte le volte. Noi la nostra parte l’abbiamo fatta”. Lo ha detto oggi il presidente della Toscana Enrico Rossi in merito al sottoattraversamento Tav a Firenze e sull’inchiesta aperta dalla procura. Rossi ha parlato all’incontro a Firenze della Rete dei comitati per la difesa del territorio presieduta da Alberto Asor Rosa. ”Sull’Alta Velocita’ – ha spiegato Rossi – noi un tappo lo abbiamo a Firenze, e poi ne discuteremo, anche in una assemblea pubblica, se sotto o sopra: il tappo è che se l’Alta velocità entra dentro la stazione di Firenze, quando devono arrivare i treni da Pistoia o da Prato, ci sarà sempre qualche problema all’ingresso alla stazione. Questo è il punto”. Proprio l’abbandono del progetto del sottoattraversamento Tav è uno delle proposte fatte dalla Rete dei comitati, che riaffermano poi l’insostenibilita’ ambientale della seconda pista dell’aeroporto fiorentino nel contesto della Piana e la necessita’ di investire sul potenziamento e l’ammodernamento della rete ferroviaria a servizio del territorio. ”Se vorrete – questo l’invito rivolto da Rossi alla Rete – potete venire in Giunta a relazionare tutti i vostri punti anche per regolare i nostri rapporti futuri. La concertazione per noi e’ importante”. Parlando poi in merito alla Piana Rossi ha aggiunto: ”Sistemiamo anche l’aeroporto perche’ cosi’ non e’ assolutamente adeguato ma non puo’ neppure essere eliminato”