(Adnkronos) – A Roma andranno 258 milioni del fondo stanziato dal dl Aiuti per rafforzare gli interventi del Pnrr da parte dei Comuni con popolazione superiore a 500mila abitanti e finanziare così opere pubbliche non rientrate nelle graduatorie del Piano nazionale di ripresa e resilienza ma ritenute strategiche per conseguirne gli obiettivi. Secondo un’elaborazione di Centro Studi Enti Locali (Csel), per Adnkronos, basata sui dati del Viminale, alla capitale andrà una quota pari al 39% delle risorse previste.
Quanto alle opere destinate ad essere realizzate nell’arco dei prossimi 4 anni, è la gestione dei rifiuti a far da padrone nell’elenco degli interventi finanziati nella Capitale. Con le ingenti risorse destinate dal Viminale, il Comune di Roma potrà infatti: realizzare un distretto di economia circolare (127.401.000 euro) e realizzazione dieci centri di raccolta e 4 impianti di trattamento dei rifiuti (due biodigestori frazione organica e due impianti trattamento carta e plastica). Questi i siti coinvolti in questa maxi voce dal valore di 60,6 milioni di euro: centri di raccolta Bottero, Corviale, via Tedeschi, Wolf Ferrari, La Storta, Corcolle, via Severini, via Massimini, Tor de’ Cenci, Casal Selce; impianti anaerobici di Casal Selce e via della Stazione di Cesano, impianto selezione e valorizzazione carta/cartone Ponte Malnome e impianto selezione e valorizzazione carta/cartone Rocca Cencia.
Chiude il cerchio romano l’investimento da 70 milioni che riguarda il deposito tranviario di via Severini.