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Milano, ex ad Tim: “Aggredito in pieno centro, città fuori controllo”

Adnkronos
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(Adnkronos) – Aggredito e rapinato in pieno centro a Milano. L’ultima vittima della microcriminalità è Riccardo Ruggiero, 61 anni, ex amministratore delegato di Tim. E’ lui stesso a raccontare all’Adnkronos un episodio che non smette di turbarlo. “In pausa pranzo camminavo in via Palestro, all’angolo con via Marina, quando un ragazzo mi si è avvicinato per chiedermi come raggiungere una farmacia. Gli ho risposto, ma lui ha iniziato ha obiettare e a dirmi, con marcato accetto sudamericano, ‘sono disperato’. Mi ha afferrato con forza il braccio sinistro riuscendo a sganciare l’orologio coperto dalla giacca. Io mi sono divincolato e sono riuscito a riprendere l’orologio caduto a terra, prima che il suo complice – spuntato all’improvviso – riuscisse ad afferrarlo e scappare. E’ successo tutto in una manciata di secondi” racconta ancora incredulo. 

“Avranno avuto 24-25 anni, erano vestiti in modo normale e anch’io avevo un semplice abbigliamento d’ufficio. Passavo in quel momento e sono diventato io l’obiettivo, ma poteva esserci chiunque e le conseguenze potevano essere ben peggiori. La presa era violenta, io ho reagito e per fortuna non aveva un coltello con sé. E’ andata bene, ma le conseguenze potevano essere ben peggiori…”, riflette il manager che ha deciso di non denunciare. 

“Sono riuscito a recuperare l’orologio, non ho subito danni e il mio caso sarebbe servito solo a far statistica, non bisogna nascondersi dietro un dito. E’ vero che le forze dell’ordine non possono presidiare ogni angolo, ma c’è un problema di microcriminalità crescente: erano le 13.15, in pieno centro e non si sono fatti nessuno scrupolo ad aggredirmi e tentare di rapinarmi”, sottolinea. “Non voglio sparare su Milano ma è innegabile che è meno sicura e la situazione economica non aiuta. Domani ripercorrerò quella strada, perché sono testardo, ma non si può negare che la situazione è fuori controllo. E’ inutile provare a buttare acqua sul fuoco: oggi ho reagito d’istinto e per puro caso mi è andata bene, ma qualcuno avrebbe potuto farsi male, e anche tanto”, conclude Ruggiero.