”Le responsabilita’ politiche e istituzionali se le deve assumere il presidente del Consiglio Monti e il ministro dell’Economia che erano stati avvertiti per tempo sin dall’ anno scorso con plurime interrogazioni parlamentari di quello che stava accadendo in Mps e si sono girati dall’altra parte facendo finta di non vedere e cosi’ omettendo quel che era il loro dovere d’ufficio”. Cosi’ Antonio Di Pietro oggi a Firenze sulla vicenda Mps. ”Certamente – ha aggiunto – hanno agito con leggerezza e negligenza la Banca d’ Italia e la Consob che, dopo aver accertato che le cose non funzionavano, si sono limitati a prenderne atto senza rimuovere le cause che poi hanno portato a queste conseguenze. Infine, c’e’ una responsabilita’ politica in questa commistione tra sistema bancario e sistema politiche che le forze politiche e il Pd in particolare non hanno voluto rimuovere in questi anni per un interesse politico ed economico”.