“Il sindaco di Firenze Dario Nardella e il governatore della Toscana Eugenio Giani cosa credevano che facesse il Governo Meloni con la prima manovra finanziaria? Che si adoperasse per risolvere i disastri che hanno combinato nella città e nella Regione che governano? Le priorità di questo Governo sono altre come, per esempio, la riduzione del cuneo fiscale, l’abbassamento dell’Iva e i sostegni a famiglie e imprese per affrontare il caro bollette. C’è una Nazione da ricostruire a causa dei governi di sinistra che hanno trasformato l’Italia in uno Stato che ha abbandonato i suoi cittadini e le sue imprese. Nardella e Giani prima di attaccare il Governo Meloni dovrebbero farsi un’analisi di coscienza.
Le dichiarazioni del Presidente della Toscana sono del tutto fuori luogo in considerazione della difficile situazione che la sua maggioranza ha provocato nelle finanze regionali. Si parla già di oltre mezzo milione di buco di bilancio in sanità, ma i contorni di questa voragine sono tutti da definire. Siamo sicuri che se arrivassero più risorse alla Regione Toscana, il governatore e i suoi assessori farebbero la medesima litania perché i fondi non saranno mai sufficienti a riparare la disastrosa gestione finanziaria del nostro sistema sanitario.
Giani e Bezzini hanno iniziato a reclamare più risorse il giorno successivo al 25 settembre, quando il Governo non era ancora insediato. Richieste che non avevano mai fatto ai precedenti esecutivi che erano, addirittura, del loro stesso colore politico. Anzi, non hanno chiesto niente al precedente Governo, nemmeno quando questo ha trasferito alla Toscana 2,5 miliardi in meno rispetto al budget pattuito. Ma in questo caso hanno taciuto e condannando a morte la sanità toscana pur di non attaccare Speranza!!! Ribadiamo che vogliamo sapere perché questi fondi non sono mai arrivati e perché la Toscana non ha più un sistema sanitario sostenibile.Basta sperperi di risorse pubbliche, la coperta è corta”