(Adnkronos) – (dall’inviata Elvira Terranova) – “E’ stato straziante vedere il corpo senza vita di quella giovane donna coperta dal fango”. A parlare con l’Adnkronos è Gianni Capuano, un volontario della Protezione Civile di Forio C.B., che dal primo momento ha partecipato alle ricerche dei dispersi dopo la frana avvenuta a Ischia.
E’ stato lui a trovare, insieme con i vigili del fuoco, il corpo di Eleonora Sirabella, la commessa in un negozio di Ischia di 31 anni, la prima vittima accertata di questa tragedia. Isabella era originaria di Lacco Ameno e viveva sull’isola con il compagno, Salvatore Impagliazzo, che è ancora disperso, nella zona del Rarone, una delle più colpite dalla lava di fango scesa all’alba di sabato. Sono state necessarie due ore per confermare l’identificazione di Isabella, dopo che la tragedia le ha stravolto il volto. “Era in una posizione strana – racconta Capuano – sembrava fosse abbracciato all’albero, lungo la strada via Santa Barbara. Ma non era una posizione naturale. Era stata la corrente ad averla messa in quella posizione – dice Capuano – e questo ha evitato che venisse trascinata a valle”. “Il suo corpo era sotto un metro di fango – racconta ancora – e le operazioni di recupero sono state particolarmente complesse”. “E’ sempre triste vedere scene del genere – dice ancora il volontario della Protezione Civile – è una cosa bruttissima”. Capuano anche oggi è al lavoro con i suoi due compagni, Vincenzo Maltese e Antonino Maltese.
“Ieri siamo stati a supporto in Piazza Bagni – dicono – Non appena saranno ritrovato i dispersi, daremo il nostro contributo per tentare di ripristinare la zona. A Santa Barbara c’è moltissimo materiale da rimuovere, ci vorranno diverse settimane per ripristinare tutto”.