(Adnkronos) – Nuovo infortunio per Sofia Goggia. La campionessa azzurra, nel corso della discesa libera di Coppa del mondo di Sant Moritz dove è arrivata seconda, ha riportato la frattura scomposta del 2° e 3° metacarpo della mano sinistra dopo aver urtato contro un palo. La bergamasca, che si sta recando a Milano insieme al dott. Andrea Panzeri presidente della commissione medica, verrà immediatamente operata. La commissione farà di tutto per farla rientrare direttamente nella serata per prendere parte alla discesa di domani.
La gara di St. Moritz si è conclusa con una bellissima doppietta azzurra. La vittoria infatti è andata a Elena Curtoni con il tempo di 1.09.40 davanti a Goggia, seconda a 29 centesimi. Terzo posto per la svizzera Corinne Suter a 73 centesimi. Bene anche le altreb azzurre con Federica Brignone, settima a 1’27” dalla Curtoni, e Laura Pirovano, decima a 1’36”.
La gara è stata caratterizzata da condizioni difficilissime, con il meteo che aveva costretto in mattinata ad accorciare il tracciato fino a partire alla partenza di riserva del superg, tagliando circa 20 secondi. La valtellinese, alla terza vittoria in carriera sul massimo circuito – la seconda nella specialità dopo Bansko nel 2020 – ha incantato sul tratto più tecnico della pista elvetica fissando il cronometro sul tempo di 1’09″40.
La fuoriclasse bergamasca, invece, ha mancato il tris di vittorie in stagione. Per l’Italia si conferma la tradizione di doppiette su questa pista, cinque nella storia dello sci, dove Federica Brignone e la stessa Elena Curtoni furono protagoniste – anche se in supergigante – lo scorso anno. La stessa Goggia e Brignone fecero doppietta, sempre in supergigante, nel 2019.
Podio completato dall’elvetica Corinne Suter, alla quarta top tre in altrettante gare stagionali di velocità, con 73 centesimi di ritardo da Curtoni e con dieci centesimi di vantaggio sulla connazionale Jasmine Flury.
Top five completata dalla statunitense Breezy Johnson, quinta. Sesto posto per l’altra statunitense Mikaela Shiffrin a 1″23. Settima una buona Federica Brignone che ha disputato una grande discesa, al pari della collega americana, dopo essere partita col pettorale numero 21 in condizioni di nebbia pressoché totali. La valdostana ha chiuso a 1”27 dalla compagna di nazionale.
Applausi anche per Laura Pirovano: la trentina, partita con il pettorale numero 24, ha centrato un buon decimo posto a 1″36. Si è fatta notare anche Karoline Pichler, 20esima al miglior risultato in carriera sul massimo circuito. Fuori dalle trenta Nicol Delago, 31esima ex aequo con la francese Esther Paslier, al pari della sorella Nadia.