Sono proseguite per tutta la notte le ricerche dei dispersi del naufragio di domenica mattina a Steccato di Cutro, zona marina del comune di Cutro, nel Crotonese. Resta al momento 63 il numero di vittime accertate. L’ultimo corpo recuperato è stato quello della ragazzina di 14 anni trovata ieri sera sulla spiaggia, mentre non si conosce ancora il numero dei dispersi.
Le ricerche sono proseguite nella notte con due unità navali della Guardia Costiera della classe “Ogni tempo” supportate da una imbarcazione della Guardia di Finanza cui si uniranno, questa mattina, pure le motovedette S.A.R. Queste ultime sinora non sono state utilizzabili a causa delle cattive condizioni del mare. Sempre oggi riprenderà “l’operatività alternata del dispositivo di oggi – come spiega la prefettura – mediante l’impiego di un elicottero dei Vigili del Fuoco e uno della Guardia di Finanza”. La perlustrazione in mare è a cura dei nuclei sommozzatori dei Vigili del Fuoco e della Guardia di Finanza che riprenderà sempre oggi. Il punto della situazione è stato fatto ieri sera, nella prefettura di Crotone, nel corso di una riunione del Centro coordinamento soccorsi.
Intanto sono in corso le indagini. Il barcone era stato avvistato alle 22 da un aereo di Frontex, quando il mare era ancora a forza 3. Nella notte è salito fino a forza 5 e il naufragio è avvenuto quando era a forza 7. Negligenza? Le procura ha aperto un’indagine. E se quei migranti si potevano salvare?