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Gen. De Liso: “Caserma Partinico garantisce sicurezza cittadini”

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(Adnkronos) – “L’acquisizione di una nuova sede, moderna e funzionale, qualifica ulteriormente il servizio che i Carabinieri rendono alla collettività e ne sostiene l’efficacia a fronte delle aggiornate necessità operative”. Sono le parole del Comandante provinciale dei Carabinieri di Palermo, generale Giuseppe De Liso, nel corso dell’inaugurazione della nuova caserma dei carabinieri di Partinico (Palermo), alla presenza del ministro della Difesa Guido Crosetto e del Comandante generale dei Carabinieri, generale Teo Luzi. “L’idea di realizzare questa infrastruttura assume concretezza a partire dal 2008, quando il Comandante Provinciale di Palermo – l’allora Colonnello Teo Luzi – riuscì a coinvolgere le Istituzioni interessate. Prima fra tutte, il Provveditorato Interregionale alle Opere pubbliche, oggi rappresentato dall’Ingegnere Francesco Sorrentino, che ringrazio per il fattivo contributo”.  

“La nuova casa dei Carabinieri di Partinico è dunque il frutto di uno straordinario gioco di squadra, nell’unico obiettivo di garantire il bene e la sicurezza dei cittadini in un territorio afflitto, nel tempo, da molteplici problematiche criminali, a partire dal banditismo della metà del secolo scorso – prosegue il generale De Liso – Tra il 1943 e il 1950, i territori di Montelepre, Partinico e Camporeale furono teatro di violenti conflitti a fuoco, in cui trovarono la morte numerosi Carabinieri, tra cui il Tenente Colonnello Luigi Geronazzo, Medaglia d’Argento al Valor Militare “alla memoria”, cui oggi intitoliamo l’edificio”. “Originario della provincia di Parma, il giovane Geronazzo si arruola nel 1916 e partecipa alla campagna d’Africa, meritando 3 medaglie al Valor Militare. Tornato in Italia, gli viene affidato il comando del Battaglione Carabinieri in Sicilia”, ricorda il generale De Liso.  

“La sera del 29 novembre 1947, facendo ritorno in caserma insieme ad alcuni suoi carabinieri, viene ucciso dai banditi, in un proditorio agguato – spiega ancora -Al termine di quella cruenta stagione, si contarono tra le file dell’Arma 80 caduti e 122 feriti. Il Tenente Colonello Geronazzo è caduto 76 anni fa, ma per l’Arma è come se avesse perso la vita ieri perché la forza del suo esempio attraversa il tempo e giunge a noi intatta per sostenere il nostro impegno. Nel recente passato, l’Arma ha eseguito su questo territorio numerose operazioni finalizzate alla disarticolazione delle diverse famiglie mafiose. A queste operazioni i Carabinieri della Compagnia di Partinico non hanno fatto mancare il loro contributo informativo e investigativo. Come affermava il Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, ‘il Carabiniere è un uomo che crede e, quindi, che ha fede’. Un’incrollabile fede, contagiosa di legalità e di fiducia per tutti i cittadini onesti”. “Questo – Signor Ministro, Signor Comandante Generale – è l’impegno che rinnovano oggi i Carabinieri di Partinico per essere sempre al fianco dei cittadini”, dice. Poi, il Comandante provinciale dei Carabinieri, dopo avere salutato le autorità presenti, ha voluto rivolgere un saluto ai tanti ragazzi presenti. “Consentitemi, inoltre, di dare un caloroso benvenuto ai figli più giovani di Partinico, i ragazzi delle scuole elementari, medie e superiori oggi qui presenti, che sono la forza e la speranza di questa terra. La loro partecipazione rende questa cerimonia anche una lezione di “buona cittadinanza” e proietta nel futuro quella relazione di amicizia che, da sempre lega le comunità ai “propri” Carabinieri, spesso unico presidio di polizia”.