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Napoli-Fiorentina 1-0, decide Osimhen: è festa al Maradona

Adnkronos
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(Adnkronos) – Lo stadio Maradona abbraccia il Napoli campione d’Italia che batte 1-0 la Fiorentina, grazie al 23° centro in Serie A di Osimhen. In avvio Jovic impegna più volte Gollini in avvio, dall’altra parte si rende pericoloso Di Lorenzo. A inizio ripresa Osimhen (con lo scudetto disegnato sulla mascherina) si fa parare un rigore, poi al 74′ ha una seconda chance dal dischetto e non la sbaglia, regalando i tre punti ai suoi. La festa azzurra è completa e può iniziare.  

Cornice di grande festa al Maradona, la Fiorentina riserva il suo tributo ai campioni d’Italia con il ‘pasillo de honor’, una piacevole novità per il nostro calcio. Contesa aperta e ritmata già in avvio: Jovic sembra avere voglia di lasciare il segno, ma non ha fatto i conti con l’altro ex della gara Gollini, che gli ferma ogni tentativo. Meglio i toscani in avvio, l’unico tentativo del Napoli nella prima mezz’ora è portato da Elmas, mentre Osimhen viene marcato a vista dai centrali ospiti. Nel quarto d’ora finale della frazione viene fuori il Napoli: Di Lorenzo ha una bella chance al 33′ ma ‘strozza’ la conclusione, prova a emergere anche Osimhen ma non va oltre un colpo di testa fuori misura e un tiro di prima sull’esterno della rete. Si ferma Lozano appena prima del recupero: problema fisico per lui dopo uno scontro con Amrabat, la sua partita finisce prima del previsto. Entra Kvaratskhelia.  

Grandi manovre negli spogliatoi, Spalletti opera addirittura un triplice cambio. E arrivano subito frutti: il neo-entrato Lobotka si avventa su un rinvio corto di Terracciano costringendo Amrabat al fallo da rigore, ma il portiere ospite si fa perdonare ipnotizzando Osimhen dagli undici metri. Non è un episodio isolato: nel secondo tempo il Napoli entra in campo con un altro piglio, l’occasione per sbloccare il match capita ancora sul destro di Osimhen, ma stavolta è la traversa a dirgli no. Altro rigore per il Napoli, stavolta procurato da Kvaratskhelia: il tiratore è lo stesso, Osimhen, ma l’esito è differente, gol e 1-0 Napoli. La rete scioglie le gambe degli azzurri e inaugura di fatto la festa Scudetto anticipata, con la collaborazione di Gonzalez che si divora il potenziale 1-1 da due passi. Il Napoli gioca con il cronometro e con l’attesa dell’esplosione di gioia dagli spalti, l’ultima occasione del match per i viola capita a Kouamé ma la spreca. Dopo un breve recupero, può scattare l’euforia. Il Napoli celebra il suo terzo Scudetto con una vittoria. 

In classifica gli azzurri, già campioni d’Italia da giovedì, salgono a quota 83, ben 17 punti in più della Juventus seconda, mentre le Fiorentina rimane ferma all’ottavo posto insieme a Monza e Torino con 46 punti.  

Al fischio finale, dopo aver battuto la Fiorentina, i giocatori restano in campo e srotolano il tricolore sotto le curve, mentre sugli spalti sventolano le bandiere azzurre. Giro di campo della squadra di Spalletti per l’abbraccio quasi fisico con i tifosi che non smettono di cantare ‘un giorno all’improvviso’ e ‘siamo noi, siamo noi, i campioni siamo noi’.