AFirenze è diventato famoso per aver intentato causa alle Ferrovie per i danni che potrebbero arrivare dai lavori del tunnel dell’Alta Velocità. Adesso che è arrivato in Parlamento Alfonso Bonafede analiza la situazione nazionale anche in riferimento al sindaco di Firenze. ”Matteo Renzi sta ritornando prepotentemente come personaggio pesante nei salottini della tv, non facendo altro che aumentare il caos”. Ha detto Bonafede, neoeletto alla Camera per il Movimento Cinque Stelle, intervenendo ai microfoni della trasmissione Piazza Duomo in onda su Radio Toscana.
”Il fatto che Renzi sia d’accordo con noi sull’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti non cambia niente, se non che la politica farebbe un passo avanti migliorandosi ed avvicinandosi ai cittadini che non arrivano a fine mese. Il momento è serio e ciascuno deve assumersi le proprie responsabilità: noi abbiamo un pregiudizio nei confronti del fatto che i partiti possano fare una buona politica per questo paese e li riteniamo la causa del disastro in cui l’Italia è precipitata: come potremmo votare una fiducia? C’è inoltre una totale divergenze di programmi a livello di prospettive economico-finanziare per un paese che ha bisogno di risposte proprio su questo fronte. Il Pd ha una politica economica, sociale ed ambientale completamente diversa dalla nostra ed in realtà molto vicina a quella del Pdl: noi possiamo solo vagliare ogni singolo provvedimento e valutare se è o meno nell’interesse della comunità, ma non potremmo dare a fiducia né ad un governo Bersani né tantomeno al governo Renzi”.
“Grillo spiazza Bersani dicendogli di firmare la rinuncia al rimborso elettorale, ricordo che noi rinunciamo a circa 50 milioni di euro, ma lui continua a tergiversare; sono sicuro che Bersani non firmerà”: lo ha affermato Alfonso Bonafede, neoeletto alla Camera per il Movimento Cinque Stelle, intervenendo stasera ai microfoni della trasmissione Piazza Duomo in onda su Radio Toscana. “Sul rimborso elettorale – ha proseguito – non vedo una mano tesa al Pd da parte di Grillo che è stato chiaro e non dà possibilità di equivoco: noi non intendiamo fare alleanze con nessun partito, come promesso in campagna e come firmato nel nostro codice di comportamento. Non possiamo tradire la fiducia dei nostri elettori perché crediamo nella coerenza che la politica dovrebbe ripristinare”.
“Quella di Grillo – ha proseguito il parlamentare – è una provocazione importante: in questi giorni, paradossalmente, chi ha la responsabilità dello stallo e della devastazione di questo paese adesso ritiene che le responsabilità debba prendersele il M5S che per la prima volta mette piede in parlamento. Il PD ha stilato otto punti di una banalità, di una retorica e di una genericità disarmanti: se questi sono i punti di fronte ai quali il M5S ‘non avrebbe potuto dire di no’ mi chiedo quale sia l’idea di Bersani di fare buona politica”.
Bersani