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Valdarno Di Sopra Day, un futuro che è qui

admin
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Un futuro che è qui, questo il messaggio della prima edizione del Valdarno di Sopra Day, l’evento organizzato dal Consorzio di Tutela Valdarno di Sopra Doc domani 16 maggio all’interno dell’anfiteatro del Borro a San Giustino Valdarno.

Un messaggio importante ma anche uno stimolo, come ribadisce Luca Sanjust presidente del Consorzio, “perchè il domani della Denominazione e del territorio non può che essere il frutto delle scelte che tutti noi facciamo oggi qui, per questo abbiamo pensato ad un evento nuovo che raccontasse la nostra realtà e le nostre idee, permettendoci al contempo di metterle in rete e confrontarci a più livelli, in modo aperto e condiviso”.

Evento che si comporrà di due fasi: quella della mattina a partire dalle 9.30 all’interno dell’anfiteatro e quella del pomeriggio che dalle 15.00 alle 18.00 vedrà i soci del Consorzio proporre i propri vini nel Cortile del Prete del Borgo medievale del Borro.

Una prima edizione con grandi premesse, vista l’adesione di oltre 150 ospiti tra istituzioni locali, regionali e anche nazionali, noti giornalisti di settore, consulenti enologi e agronomi di fama, rappresentanti degli altri consorzi toscani e produttori.

Adesione che testimonia l’interesse suscitato dal programma, pensato e elaborato mettendo in evidenza quattro temi, considerati veri e propri cantieri di lavoro comune dal Consorzio e dall’intero distretto del Valdarno di Sopra: territorio, clima, vigna e biologico.

Argomenti che riguardano sia la crescita qualitativa e l’identità produttiva dei vini che la loro riconoscibilità territoriale e valorizzazione, soprattutto in ambito internazionale, che saranno affrontati insieme a enologi di grande esperienza e prestigio tra i quali Riccardo Cotarella presidente di Assoenologi, Carlo Ferrini, Stefano Chioccioli, Federico Staderini e Maurizio Alongi, a Monica Larner Wine Reviewer per l’Italia di Wine Advocate e a Barbara Nappini Presidente di Slow Food Italia. Il contributo di Paolo Sottocorona, metereologo de La7 aprirà il focus sui cambiamenti climatici, seguito dall’intervento della prof.ssa De Lorenzis dell’Università di Milano, esperta degli studi più recenti sulla resistenza delle viti. Ma tema centrale della mattinata di confronto sarà certamente quello della certificazione biologica, comune a tutti i soci del Consorzio, che si intende valorizzare, consentendone l’inserimento all’interno del disciplinare di produzione e per questo oggetto di uno specifico confronto al MASAF.

Obiettivo che vede fare fronte comune Consorzio, Distretto Rurale (presto Distretto Bio) e amministrazioni locali e regionali, nel ritenerlo di stimolo per la crescita della produzione vitivinicola di qualità, della quota di terreni agricoli dedicati e quindi del rispetto della salute e dell’ambiente, tutti aspetti presenti e auspicati nel Piano d’azione UE inserito nel contesto del Green Deal europeo. Di rilievo a riguardo, saranno il contributo del vicepresidente della commissione agricoltura EU Paolo De Castro e la partecipazione della Vice Presidente di Regione Toscana e assessore all’agricoltura Stefania Saccardi.

Due saranno anche i momenti dedicati all’approfondimento della conoscenza dei vini della denominazione: il primo si avvarrà dell’intervento di Sandro Sangiorgi, fondatore dell’Associazione Porthos e tra i più conosciuti formatori  italiani di settore, che racconterà la fase di studio iniziale dedicata ai sangiovese dei soci del consorzio realizzata con il suo gruppo di lavoro, mentre il secondo siederà ai tavoli di assaggio oltre 100 ospiti e vedrà Jeffrey Porter, professionista di lunga esperienza come Beverage Director di grandi ristoranti e catene statunitensi e oggi consulente, specializzato sul vino italiano, protagonista di una speciale degustazione intitolata “Otto produttori, Nove Vini e due belle annate” dedicata al 2016 e 2019 in Valdarno di Sopra.

Nel pomeriggio, saranno i produttori soci del Consorzio ad essere protagonisti in presenza, con i tavoli di assaggio nel borgo medievale del Borro, all’interno del “Cortile del Prete”, fase della giornata aperta anche a operatori e trade.