Kata nel palazzo non si trova. Le ricerche nello stabile dell’ex Hotel Astor non hanno dato risultati, per la seconda volta. Kata è scomparsa sabato pomeriggio, alle 15:15. La madre, che era al lavoro, l’ha cercata fino alle 20, quando è andata dai carabinieri a sporgere denuncia. Un tempo “normale”, dicono dalla questura, per accertare i fatti.
La zia della bimba dice di averci parlato mezz’ora prima della scomparsa. Era in cortile, dove stava giocando con altri bambini. Poi un bisticcio, lei entra nel palazzo e da lì è un mistero. Secondo le indagini ormai è probabile che un adulto l’abbia portata via. La cugina della mamma parla di qualcuno che sa e che non parla.
Le ricerche sono state espanse anche al Mugnone, a Novoli, a San Jacopino. Ma niente, per il momento la bambina non si trova. Intanto, la mobilitazione è generale: dai cartelli agli appelli in televisione, dalle richieste online alle foto sui giornali. La città è alla ricerca della piccola e anche i Taxi hanno posto la sua immagine sulle auto.
Una città che è in ansia perché la piccola non si trova. Potrebbe davvero esserci stato un sequestro di persona perché ci sarebbero stati screzi con alcuni altri occupanti. Per dormire nello stabile è ormai presente un racket: si deve pagare. Katherine e la figlia si erano asserragliate nelle loro stanze qualche settimana fa per paura di essere lasciate per strada. Qualche tempo fa un uomo era stato rincorso da una banda ed era volato giù da una finestra, per otto metri. Le ricerche, però, per il momento non danno risultati in tal senso.
Il generale Vitagliano, che segue le indagini, dice che la madre ha ricevuto una telefonata da un probabile “mitomane”. Quest’uomo non avrebbe fatto parlare la bambina e sembra che non ci siano le basi affinché si creda che sia lui il rapitore. Tuttavia, le indagini non escludono a priori nessuna ipotesi.
Si spera che la bimba sia in compagnia di qualche adulto che se ne possa prendere cura. Tuttavia, più passa il tempo più è necessario far presto. La piccola è da sola e l’ultima volta era vestita con una polo bianca e dei pantaloni viola. La madre Katherine è disperata e chiede a tutti di fare l’impossibile.
“Da ieri alle 21, in coordinamento con la prefettura e in base a quanto definito nell’ambito della cabina di regia, la protezione civile ha impiegato 75 squadre di volontari con il compito di perlustrare le strade indicate dai carabinieri per la ricerca della bambina scomparsa. Nel giro di un’ora ieri avevano già risposto più di cento volontari. Quelli impiegati in totale sono stati 178, oltre a nove tecnici del servizio di protezione civile. Grazie a tutti”. Ha scritto così l’assessora alla Protezione Civile del Comune di Firenze, Titta Meucci, su Facebbok.