Dal 17 al 19 maggio, a dieci anni dal primo Forum Sociale Europeo, torna alla Fortezza da Basso di Firenze Terra Futura, la mostra convegno internazionale delle buone pratiche di sostenibilita’ ambientale, economica e sociale. Una ‘nuova agricoltura’ per come fattore di sviluppo e di tutela dell’ambiente. Il ‘Manifesto della nuova agricoltura’ e’ stato presentato oggi a Firenze nell’ambito di ‘Terra Futura’, in un incontro che ha visto la partecipazione di Beppe Croce, responsabile agricoltura di Legambiente, Marco Bignardi, presidente Coordinamento Toscano Produttori Biologici, Marcello Miozzo della Cooperativa Dream e Marco Failoni, vicepresidente Cia Toscana. ”Noi crediamo che proprio l’agricoltura possa essere il piu’ importante alleato per le attuali sfide ambientali e per lo sviluppo dell’economia verde – ha dichiarato il responsabile agricoltura di Legambiente Beppe Croce -. Un’agricoltura gia’ all’opera, praticata da molti agricoltori italiani ed europei, attenti ai processi naturali e alla complessita’ e specificita’ locale degli ecosistemi e capaci di innovare, sperimentando nuove tecnologie e anche attingendo agli antichi saperi della cultura rurale”. Il principale motore di questo cambiamento sono l’agricoltura biologica e le tante forme di agricoltura legate alle vocazioni dei territori, che operano per salvaguardare le risorse naturali e la biodiversita’ e sono aperte alla ricerca e all’innovazione. E’ questa l’agricoltura che puo’ destare impegno professionale e passione nei giovani, riportandoli a questo antico mestiere. La Nuova Agricoltura richiede infatti professionalita’ e formazione adeguata all’altezza delle sfide: qualita’ che si possono sviluppare solo la’ dove c’e’ rispetto delle regole, dei diritti del lavoro, capacita’ di accogliere la presenza sul nostro territorio di lavoratori stranieri come un’opportunita’ di civilta’ e di crescita, rigettando qualunque infiltrazione dell’illegalita’ e delle forme di sfruttamento schiavistico.