Un primo evento per la ricostruzione dopo l’alluvione di maggio. Stamani, mercoledì 12 luglio, il generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario per la ricostruzione dei territori alluvionati, ha supervisionato i luoghi colpiti. Lo ha fatto sorvolando l’area con il presidente della Regione, Eugenio giani.
L’elicottero ha perlustrato la zona di Firenzuola, Marradi, e Palazzuolo sul Senio. Insieme al direttore del Dipartimento della Protezione civile regionale, Giovanni Massini, le istituzioni si sono trovate nella sede della Regione per concordare i lavori. Alla riunione erano presenti anche i sindaci, il prefetto, il questore e le categorie economiche.
“Ringrazio il presidente Giani – ha detto Figliuolo – per l’attività di oggi culminata con l’incontro con i sindaci delle aree interessate, il mondo produttivo, le parti sociali e tutte le realtà che saranno chiamate in causa anche in futuro quando andremo ad elaborare i piani per il territorio; in questo momento siamo nella fase in cui si deve passare dall’emergenza alla ricostruzione, ma questo passaggio deve avvenire in un continuum senza cesure. Ho visto sorvolando il territorio l’ampiezza delle frane, ma ho anche visto il grande lavoro che hanno fatto i sindaci con gli interventi di somma urgenza che sono ancora in atto. Una parte del ristoro avviene con le ordinanze di Protezione Civile, l’altra parte invece spetta alla Struttura Commissariale. In questo momento è in atto proprio il passaggio di consegne”.
“Finita la fase della primissima emergenza in cui sono intervenuti i sindaci con ordinanze di somma urgenza – ha spiegato Giani – , oggi inizia la fase della ricostruzione; il generale Figliuolo è il punto di riferimento per le tre regioni colpite con cui i presidenti di Regione collaboreranno in veste di sub-commissari. Lo sguardo che noi dobbiamo mantenere – ha aggiunto Giani – è quello di pensare ad una ricostruzione che abbia la prospettiva di rileggere i territori per il futuro. Insieme al generarle Figliuolo che ringrazio e con cui ho già collaborato positivamente durante l’emergenza Covid – ha aggiunto Giani – abbiamo volato sulle zone direttamente toccate in Toscana. Ci siamo confrontati aggiornando anche il numero di frane, oltre 400 complessive, che hanno danneggiato la viabilità, sia delle strade comunali, che vicinali e provinciali”.